Il Tirreno

Milano: finiti interrogatori Beccaria, agente ammette 'arresto è stato un sollievo'

26 aprile 2024
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Milano, 26 apr. (Adnkronos) - Il gip di Milano Stefania Donadeo ha terminato gli interrogatori in carcere degli agenti di polizia penitenziaria del carcere minorile Beccaria finiti al centro dell'inchiesta della procura di Milano su sospetti pestaggi e maltrattamenti. Alcuni degli agenti si sono avvalsi, altri invece hanno ammesso ma anche cercato di spiegare un burnout (stress cronico, ndr) dovuto a condizioni di lavoro privo di riposi, ferie o straordinari riconosciuti. "Non sapevo cosa fare" avrebbe sussurrato un agente tra le lacrime, accusato di aver assistito alle aggressioni contro alcuni minorenni ospiti della struttura. "Sapevo di essere ripreso dalla telecamera quando agivo, ma volevo finisse...per me l'arresto è stata un sollievo" le parole, inattese, di un altro agente che deve rispondere di tortura. Per gran parte di loro gli avvocati hanno chiesto misure alternative al carcere, ma c'è anche chi - per vergogna - non ha chiesto i domiciliari a casa dei genitori. Quasi tutti gli arrestati hanno spiegato un'assenza di formazione nel trattare con i minori e una mancanza di comandi dall'alto. E proprio sulle eventuali responsabilità degli ex vertici che si focalizza l'attenzione della procura: la prossima settimana si procederà con lo studio degli atti e con eventuali audizioni di educatori e medici, mentre il gip Donadeo passerà a interrogare gli otto agenti sospesi dal servizio.
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