Il lutto
Manovra: Fratoianni, 'austerità parola d'ordine destra, promesse elettorali già tradite'
30 agosto 2023
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Roma, 30 ago (Adnkronos) - "Austerità, privatizzazioni e promesse mancate. Meloni mette le mani avanti su una manovra economica che si annuncia come un salasso per le famiglie italiane. Le parole d'ordine? Rigore, risparmiare su tutto, rispettare ogni vincolo di bilancio, anche se all’appello mancano già 20 miliardi solo per rifinanziare quanto già speso". Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. "E infine, ciliegina sulla torta, si riapre la stagione delle privatizzazioni: a chi toccherà questa volta? Porti, Enel, Eni, Poste, Ferrovie dello Stato: riparte la lotteria -prosegue-. Le promesse della campagna elettorale sono già tradite e abbandonate, gli investimenti una parola sconosciuta". "Tentano persino di far cassa tagliando ancora milioni alla scuola pubblica, in uno dei Paesi europei - prosegue il leader di SI - che meno spende per l'istruzione, invece di raddoppiare gli investimenti, assumere insegnanti e cancellare le classi pollaio". (Adnkronos) - "Insomma, alla fine sul piatto non rimane nulla per stipendi e pensioni, nulla che permetta alle famiglie di arrivare con più serenità alla fine del mese. Nulla per la sanità pubblica in affanno, mentre gli italiani mettono sempre più di tasca loro per curarsi. All’orizzonte solo tagli ai ministeri, che significano tagli ai servizi che gli italiani dovranno pagare di tasca propria. Però l'aumento di 5 miliardi della spesa militare non si discute, né l’enorme voragine da aprire sui conti pubblici col Ponte sullo Stretto", continua Fratoianni. "La colpa, un grande mantra della destra al governo, è di tutti tranne che la loro: governi precedenti, vecchie leggi, i migranti, l’Europa, complotti internazionali. La verità è - conclude Fratoianni - che non vogliono prendere le risorse da extraprofitti e rendite miliardarie, non sanno dove sbattere la testa e ci stanno condannando al declino, se non proprio al disastro".