Stroncata da un malore dopo aver visto la suocera investita e uccisa, le urla del marito: «Svegliati»
Pistoia, la comunità sotto choc: «Era appena scesa dall’auto insieme a mio padre, stavano rientrando a casa...»
PISTOIA. «Era appena scesa dall’auto insieme a mio padre, stavano rientrando a casa. Poi mamma è stata investita...». Lo sguardo dell’ingegner Andrea Giusti, figlio di Liliana Podestà e marito di Laura Mecheri, si volge verso la porta d’ingresso. La figlia Eleonora, 25 anni, con uno dei due cavalier king di famiglia in braccio, sembra supplicarlo con lo sguardo. Troppo il dolore, troppa la voglia di tornare in casa e chiudersi il mondo fuori. «Vi dispiace se vi lascio?», dice ai cronisti l’uomo. Che in poche decine di secondi ha perso madre e moglie.
Suocera e nuora sono morte venerdì 26 dicembre a distanza di pochi minuti l’una dall’altra, la prima investita, la seconda stroncata da un malore alla vista della suocera morente. La dinamica dell’incidente in cui è rimasta coinvolta la signora Liliana, 87 anni, è al vaglio della polizia municipale. Sarà aperto, come prassi, un fascicolo per omicidio stradale nei confronti dell’automobilista che venerdì pomeriggio, intorno alle 17,50, ha investito l’anziana in via Fiorentina.
Un riserbo dignitoso circonda la famiglia di Liliana Podestà e Laura Mecheri. Persone stimate non solo a Sperone, località del comune di Pistoia, ma in tutta la città. Una famiglia conosciutissima che si trova a vivere un dolore atroce. Giampiero Giusti, marito della signora Liliana, è stato per tre anni presidente del Pistoia Basket, dal 2002 al 2005. Il figlio Andrea è ingegnere, il nipote di Liliana, Alessandro, gioca in serie C con il Bottegone Basket ed è un dipendente della Croce Verde. La sorella Eleonora ha giocato nella Fenice Volley, nell’Asd Volley Mazzoni e nell’Avis. La madre Laura, 58 anni compiuti il 30 ottobre, era fisioterapista alla Fondazione Maic, che si occupa di assistenza ai disabili.
La ricostruzione della tragedia
Venerdì, poco prima delle 18, l’investimento della signora Liliana. Il suv viaggiava da Pistoia in direzione Bottegone, quando non distante dal civico della famiglia Giusti l’auto ha travolto l’anziana. Rispetto alle prime versioni uscite, è lo stesso figlio a precisare che la donna stava rientrando in casa insieme al marito. Lui ce l’ha fatta ad attraversare in tempo, lei no. Da appurare i motivi: scarsa illuminazione? Alta velocità? O questi più altri?
Fatto sta che le condizioni dell’anziana sono apparse subito gravi: «Ho sentito un botto tremendo – racconta Andrea Colucci, un residente – Sono uscito e ho visto l’auto ferma e la signora Liliana sull’asfalto. Sono stati chiamati i soccorsi, nel suv erano in tre. Mi pare che a guidare fosse una donna. È scesa la signora Laura, la nuora di Liliana, che aveva assistito dalla finestra, ma ha avvertito subito un malore». Sono stati momenti concitati, tra le telefonate al 118 e l’agitazione collettiva. È arrivato anche Andrea Giusti, si è chinato sulla moglie. «Le diceva «Laura, svegliati», ma lei non era più cosciente», racconta Colucci.
I soccorsi
Sul posto, insieme al medico del 118, si sono dirette un’ambulanza della Croce verde di Chiazzano e una della Misericordia di Agliana. Nuora e suocera sono state trasportate, entrambe in codice rosso, al pronto soccorso del San Jacopo, ma qui sono state dichiarate entrambe morte poco dopo. Come se lo choc nel vedere la suocere sull’asfalto, ferita, fosse stato troppo per Laura, colpita a sua volta da un malore fatale. Le salme sono a disposizione della magistratura, che domani, lunedì, sulla base delle risultanze della municipale, deciderà per eventuali autopsie.
Resta lo sconcerto di una città in cui la famiglia Giusti è molto conosciuta e così Laura Mecheri, nelle sue vesti professionali di fisioterapista. Intanto si rincorrono le polemiche sulla pericolosità di via Fiorentina, e del traffico “ridondante” che infesta il centro abitato, nonostante una variante inaugurata pochi anni fa.
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