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Concessioni portuali, l’Art detta le nuove regole: cosa cambia per Adsp e concessionari di aree e banchine

di Maurizio Campogiani

	(foto di repertorio)
(foto di repertorio)

L’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha pubblicato la delibera con la quale vengono modificate le misure iniziali che erano state adottate con una delibera del 2018

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Con delibera numero 242 del 19 dicembre 2025 l’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha proceduto alla revisione del precedente provvedimento del 2018, dettando le nuove regole riguardo le metodologie e i criteri per garantire un accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture portuali, che dovranno essere seguiti dalle Adsp e dai concessionari. La nuova delibera è arrivata al termine di un lungo percorso, passato anche attraverso la consultazione degli stakeholders, ovvero dei soggetti interessati del settore portuale.

La delibera si compone di 15 articoli, sviluppati attraverso l’esame delle singole questioni. Si parte dalla concessione di aree e banchine portuali, delle quali si occupa l’articolo 3 della delibera, comprensivo di ben 20 commi, per passare poi alla contabilità regolatoria dei concessionari e all’efficienza delle gestioni e nella distribuzione del sistema di offerta.

Gli articoli 6, 7 e 8 disciplinano rispettivamente le autorizzazioni allo svolgimento delle operazioni portuali, l’accesso alle banchine per lo svolgimento di operazioni portuali da parte di imprese non concessionarie e quelle che vengono considerate le infrastrutture essenziali. Si passa poi alle regole riguardanti la fornitura dei servizi agli utenti portuali, ai criteri di contabilità regolatoria per l’esercizio di infrastrutture essenziali e per la fornitura di servizi non esposti ad un’effettiva concorrenza, alle tasse e ai diritti portuali e alla messa a disposizione delle informazioni necessarie per accedere alle infrastrutture.

Gli ultimi tre articoli riguardano rispettivamente la manovra ferroviaria, la gestione dei reclami e l’apparato sanzionatorio e l’acquisizione di dati e informazioni e la definizione di benchmark di settore. A completare la delibera, sei allegati riguardanti moduli e schemi relativi alle diverse questioni affrontate.

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