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Terna, in Toscana sono previsti investimenti per due miliardi di euro sulla rete elettrica


	Giuseppina Di Foggia
Giuseppina Di Foggia

Ecco il Piano di sviluppo 2025-2034 di Terna per un futuro sostenibile e decarbonizzato

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Il Piano di sviluppo 2025-2034 di Terna, con oltre 23 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anni (+10% rispetto al precedente Piano), consolida il ruolo di Terna al servizio del Paese per un futuro sostenibile e decarbonizzato. In Toscana sono previsti investimenti sulla rete elettrica per circa 2 miliardi di euro. Gli interventi pianificati sono progettati per garantire stabilità e sicurezza della rete elettrica, promuovendo al contempo l’integrazione dei mercati attraverso le interconnessioni con l’estero.

Tra le opere principali i collegamenti Milano – Montalto e Central Link, parte del progetto Hypergrid, che prevede la costruzione di elettrodotti in corrente continua (HVDC) che attraversano la rete italiana ad alta tensione, aumentandone l’efficienza. Il Central Link prevede la ricostruzione, sul medesimo tracciato, degli elettrodotti a 220 kV tra Umbria e Toscana e collegherà le stazioni elettriche di Villavalle (Terni) e Santa Barbara (Arezzo).

Lo sviluppo dell’opera permetterà di trasferire in sicurezza l’energia dal Centro Italia verso le aree di carico della Toscana. Tra le opere in fase di realizzazione il SA.CO.I.3, per cui Terna ha avviato nei primi mesi del 2025 i lavori per la tratta terrestre dell’interconnessione elettrica in corrente continua a 200 kV che collegherà Toscana, Sardegna e Corsica attraverso 120 km di elettrodotti sottomarini.

In particolare, in Toscana, il progetto prevede la costruzione di una nuova stazione elettrica a Suvereto (Li), all’interno dell’infrastruttura esistente di Terna, e la realizzazione di un tratto interrato di 1,2 km nel comune di Piombino, studiato per ridurre al minimo l’impatto sul territorio. In Sardegna è prevista la realizzazione di una nuova stazione a Codrongianos (Ss), adiacente all’impianto esistente, e la posa di 6 km di cavo terrestre nel comune di Santa Teresa Gallura, che consentirà di demolire 5 km di linee esistenti.

Infine, è in fase di realizzazione anche l’elettrodotto a 380 kV Colunga- Calenzano, che si snoda per 84 km tra le province di Bologna e Firenze. L’opera assicurerà un notevole aumento della capacità di scambio fra Nord e Centro-Nord, rafforzando la magliatura della rete elettrica dell’area. 

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