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Mia Diop e il saluto in consiglio comunale: «Emozione immensa, porto Livorno con me». Ma c’è chi non applaude

di Luca Balestri
Mia Diop e il saluto in consiglio comunale: «Emozione immensa, porto Livorno con me». Ma c’è chi non applaude

Oltre alle congratulazioni e agli auguri, dopo l’inaspettata nomina, come tutti i personaggi pubblici l’ex consigliera è finita nel tritacarne delle offese social

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LIVORNO. Abiti da festa, lacrime (di gioia) e abbracci. La carriera in Regione della nuova vicepresidente della Toscana, la ventitreenne Mia Diop, inizia nell’aula del consiglio comunale di Livorno in cui ha rappresentato i Giovani dem. Giacchetto in similpelle nero, jeans navy, camicia bianca e golfino beige, chiamata ancora “consigliera”, le prime parole pubbliche della neo vicepresidente sono emotività allo stato puro. «Essere qui è un’ emozione immensa. Riguardare oggi tutto il percorso che abbiamo affrontato insieme è un’occasione per ringraziare tutti i compagni e le compagne di maggioranza – dice -. Ringrazio anche l’opposizione, che mi ha stimolato moltissimo. Il mio sarà un lavoro che vedrà coinvolti tutti e tutte».

È un ciclone di emozioni quello che si è abbattuto su Diop da lunedì scorso. Oltre alle congratulazioni e agli auguri, dopo l’inaspettata nomina, come tutti i personaggi pubblici l’ex consigliera è finita nel tritacarne delle offese social. «La maggior parte sono di sfondo razziale. Non le fanno né caldo né freddo, (purtroppo) ci è abituata», fanno sapere dalla Regione. E a chi le dice che ha troppa poca esperienza? «Diop ha una squadra dietro, che è pronta a lavorare per il bene della Toscana», dicono ancora dal suo entourage. Ma se è vero che da una parte sui social si è cercato di sminuire la figura della nuova vicepresidente, è anche vero che Diop, sempre in rete, si prepara a diventare un personaggio pop. Al pari dell’unico che in Regione è un gradino sopra di lei, Eugenio Giani. Tanti i meme che ritraggono il governatore, sempre in chiave ironica, su internet. E ora sul social arriva anche la nuova spalla del presidente. È su “È quasi magia Giany”, pagina di meme sul governatore che spopola su Instagram, che appare il primo video che ritrae anche Diop. Proprio insieme al governatore. È stata la stessa ventitreenne, martedì, a postare sui suoi profili una foto con il governatore Giani, all’ombra del battistero fiorentino. «Partiamo! – recita il post social-. Insieme abbiamo messo a fuoco la Toscana che vogliamo costruire: quella che si assume il rischio di innovare, che non si limita ad amministrare l’esistente, ma che allarga lo spazio dei diritti e delle opportunità».

Quello che da internet emerge poco, ma che invece appare più plasticamente nei caminetti del Partito democratico sparsi in tutta la Toscana, è che «Diop è troppo di sinistra, troppo vicina a Elly Schlein». Ma la sua nomina non è stata accolta bene da tutto il partito. Come si vede quando arriva in Consiglio comunale a Livorno. Non tutti applaudono alle parole che la vicepresidente pronuncia in aula. Sorrisi e strette di mano tra la giovane dem e i consiglieri Pd di area Schlein. Non riesce a trattenere le lacrime dall’ emozione il consigliere dei Giovani democratici (Pd) Lorenzo Midili. Che ha fatto la campagna elettorale per entrare in Consiglio comunale in ticket con Diop, l’anno scorso. «Il nostro è un percorso che parte insieme – dice il dem -. Mia ci ha sempre fatto vedere la strada, ce l’ha sempre mostrata. Se io sono qui lo devo anche a lei. Abbiamo fatto insieme una campagna elettorale con passione».

Anche il sindaco Luca Salvetti, civico di centrosinistra, si congratula con Diop. «Se ci sono dei ragazzi che fanno politica in questo modo c’è grande speranza – dichiara -. E in piccolo ma anche in grande, l’idea che avevamo sei anni fa, di costruire intorno a noi un gruppo di persone che potesse continuare il nostro cammino, vuol dire che ce l’abbiamo fatta. Un grande in bocca al lupo alla nuova vicepresidente regionale».

Augura buon lavoro a Diop anche la consigliera comunale e regionale di FdI Marcella Amadio. «L’interesse è pensare ai nostri territori, agli interessi della città e di chi ci abita», dice la “regina” delle preferenze. Visi scuri invece nell’ala riformista del Pd, distante dall’area Schlein. «Quando Diop è stata nominata, c’è stata la notte dei lunghi coltelli», sintetizza una esponente democratica in un “fuori onda”. Fa ironia sui mal di pancia in casa Pd il consigliere di Forza Italia, all’opposizione a Livorno, Alessandro Guarducci. «Il Pd ha fatto rifornimento di malox e di gastroprotettori», dice in aula. «Sento il peso della responsabilità, l’unica cosa che mi risolleva è sapere che con me ho grande comunità politica -conclude Diop-. E ora Livorno può avere la valorizzazione che merita insieme alla Toscana», conclude.

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