Centenari, la Toscana è al quarto posto in Italia: ecco il profilo di chi vive più di un secolo
In Italia sono oltre 23mila i centenari al primo gennaio 2025, oltre 2mila in più rispetto all’anno precedente. La testimonianza di Dante Unti, di Porcari (Lucca), che oggi compie 106 anni: «Cercate di conservare la memoria del passato e lottate per la pace»
Altroché se si allunga la vita degli italiani. Basta scorrere l’ultimo rapporto sui centenari diffuso dall’Istat per rendersene conto: fra il 1° gennaio 2024 e la stessa data dell’anno successivo gli “over 100” sono passati da 21.211 a 23.548. Duemila in più nell’arco di appena dodici mesi. E fra le regioni con la più alta incidenza di ultracentenari sul totale della popolazione c’è anche la Toscana: nel Granducato, infatti, se ne contano 49 ogni 100mila residenti. Meno che in Molise (61), in Liguria (59) e in Friuli Venezia Giulia (55), ma di più rispetto al tutte le altre regioni in Italia anche se in valore assoluto quelle con il maggior numero di “over 100” sono Lombardia (quasi 4mila), Lazio ed Emilia Romagna (oltre 2mila per entrambe). Oltre ai centenari, aumentano anche i cosiddetti “semi super centenari”, ossia coloro che si collocano fra 105 e 110 anni: sono 724, in crescita netta rispetto ai 654 dell’anno precedente. E pure in questo caso si tratta soprattutto di donne (90,7%).
Dante Unti, 106 anni
Una storia speciale al riguardo arriva da Lucca ed è quella di Dante Unti, il “sarto di Rughi”, frazione del comune di Porcari. In primo luogo perché è uno dei pochi uomini ad avere superato la soglia dei 105 anni, dato che proprio oggi ha festeggiato il 106esimo compleanno. Ma anche, e forse soprattutto, perché vivere a lungo significa anche aver attraversato epoche divenute lontane ma che conservano intatta tutta la loro attualità. «Ai giovani mi sento di rivolgere due soli consigli: conservare la memoria del passato e lottare sempre per mantenere la pace in modo che la guerra rimanga soltanto uno sbiadito ricordo», disse un anno fa al Tirreno. Lui che dal settembre 1943 all’aprile 1945 è stato deportato nel campo di concentramento polacco di Stablack e che a quell’esperienza ha dedicato un libro biografico: «Sono stato fortunatissimo ad arrivare fino a qua perché in quel periodo ho visto più volte la morte in faccia», aggiunse. Da qui la decisione di raccontare quella vicenda, lo spartiacque di una vita semplice, fatta di lavoro per crescere le tre figlie e, finché ha potuto, la passione per la pesca e per la Lucchese, la sua squadra del cuore. Oggi legge, i quotidiani soprattutto, ma anche i libri e si diletta con i cruciverba.
I “semi super centenari”
Unti è uno dei 47 “semi super centenari della Toscana”, cinque in più rispetto ai 42 d’inizio 2024. In provincia di Lucca in tutto sono quattro, come in quella di Pisa. In valore assoluto, però, la capitale toscana degli “over 105” è Firenze con 13 persone che hanno superato la soglia dei 105 anni di vita. Seguono Arezzo (7), Siena (6), Livorno (5), Pisa e Lucca appunto, e poi Prato (3), Massa Carrara (2) e Grosseto, provincia in cui, all’inizio del 2025, non c’erano persone con più di 105 anni. In realtà nel Granducato l’incidenza dei “semi super centenari” sui residenti è assai più bassa di quella degli over 100. Non solo, come è logico attendersi, in generale ma anche nel confronto con le altre regioni: la Toscana, che occupa il quarto posto fra le regioni d’Italia per incidenza della popolazione con più di cento anni, in quella riferita agli over 105enni, infatti, scivola al tredicesimo con meno di 1,5 “semi super centenari” ogni 100 mila residenti. In testa c’è la Valle d’Aosta (2,4), seguita da Liguria (2,3), Marche (2) e Basilicata (1,9). I “super centenari”, ovvero coloro che hanno più di 110 anni, invece, in tutta Italia sono 19, due in meno rispetto all’anno precedente e solo uno di essi è uomo.
Le caratteristiche dei centenari
Ma al netto del genere quale è il profilo socio-demografico degli “over 100” italiani? Lo studio dell’Istat ne tratteggia un quadro preciso: prevalentemente donne (83%) e quindi vedove (88%) dato che la componente femminile vive più a lungo di quella maschile. L’aspetto che, però, sembra accomunare la stragrande maggioranza dei centenari è il fatto di «vivere in famiglia, condizione che riguarda l’89% di chi ha fra 100 e 105 anni, l’88% semi-super centenari e il 91% dei supercentenari», sottolineano i ricercatori Istat. Che poi concludono: «L’ambiente familiare garantisce un’assistenza più attenta e personalizzata, consentendo maggiore protezione per la salute e migliore qualità della vita».
