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Naspi, nuove regole: un solo rifiuto di lavoro può far perdere il sussidio

di Redazione web
Naspi, nuove regole: un solo rifiuto di lavoro può far perdere il sussidio

È una delle misure previste dal nuovo decreto sulla sicurezza sul lavoro approvato dal governo Meloni nel Consiglio dei ministri

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Chi percepisce un sussidio di disoccupazione dovrà accettare le proposte di lavoro considerate idonee che arrivano dalla piattaforma Siisl. In caso contrario, anche un solo rifiuto potrà costare la perdita di Naspi, Dis-Coll o Iscro, i principali strumenti di sostegno al reddito. È una delle misure previste dal nuovo decreto sulla sicurezza sul lavoro approvato dal governo Meloni nel Consiglio dei ministri.

Il provvedimento stabilisce che un’offerta non potrà essere rifiutata se la sede di impiego si trova entro 20 chilometri dall’ultimo luogo di lavoro e se risulta coerente con il profilo professionale del candidato. Chi non si iscrive alla piattaforma Siisl rischia inoltre una riduzione dell’importo dell’assegno.

Il decreto introduce anche un limite ai rifiuti “tollerati”: si potranno respingere al massimo due offerte, anche se meno vantaggiose rispetto al precedente impiego, purché rientrino nei parametri fissati dalla normativa.

La stretta riguarda non solo i beneficiari della Naspi, ma anche chi riceve la Dis-Coll – destinata ai collaboratori – e l’Iscro, l’indennità pensata per le partite Iva in difficoltà economica. Con questa riforma il governo punta a rendere la piattaforma Siisl il fulcro delle politiche attive del lavoro, estendendone l’utilizzo ben oltre i percettori dell’Assegno di inclusione e del Supporto formazione e lavoro, per cui era stata originariamente creata.

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