Navettamento crocieristi, il Tar boccia l’Adsp di Civitavecchia
Clamorosa sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio che ha accolto il ricorso presentato da una società in house del Comune giudicando nulla la gara bandita durante la gestione dell’ex presidente Musolino e per la quale era già avvenuta l’aggiudicazione. Adesso l’ente rischia anche il risarcimento danni
La gara per il navettamento dei crocieristi del porto di Civitavecchia dovrà essere nuovamente istruita. La terza sezione del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha infatti accolto il ricorso che era stato presentato da Civitavecchia Servizi Pubblici, una società in house che si occupa, tra l’altro, della gestione del trasporto pubblico nella cittadina laziale. Il pronunciamento dei giudici boccia senza appello l’impianto della gara bandita dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale in quel momento guidata dall’ex presidente Pino Musolino.
L’appalto, infatti, si basava su tre tratte stradali: dalle banchine portuali a Largo della Pace, in area demaniale; da Largo della Pace alla stazione di Civitavecchia su strade comunali; da Largo della Pace all’aeroporto di Fiumicino su strade comunali, nazionali e provinciali. Ebbene, i giudici del Tar hanno stabilito, avvalendosi anche di precedenti sentenze tra cui alcune del Consiglio di Stato, che la gestione del trasporto pubblico locale nelle strade cittadine è di competenza esclusiva dei Comuni, così come è di competenza delle regioni quello che si sviluppa sulle strade provinciali e nazionali. Non può essere, quindi, coordinata da un’autorità portuale.
La vicenda rischia di diventare un problema non da poco per l’ente portuale civitavecchiese, perché nel frattempo era arrivata l’aggiudicazione dell’appalto per una cifra superiore agli 80 milioni di euro ad un consorzio di imprese che avrebbe dovuto gestire il servizio fino al 2041. A fronte della clamorosa sentenza dei giudici del Tar del Lazio non si esclude adesso che all’autorità di sistema portuale civitavecchiese arrivi una ingente richiesta di risarcimento danni da parte della società aggiudicataria dell’appalto.
Peraltro, la vicenda nel navettamento dei crocieristi rappresenta un’autentica spina nel fianco per l’Adsp del Mar Tirreno Centro Settentrionale, visto che si trascina da anni. Anni contrassegnati da altri ricorsi ai tribunali amministrativi, da interventi dell’ART, l’autorità di regolazione dei trasporti e della Corte dei Conti. Il servizio è stato svolto a lungo e in regime di monopolio, dalla Port Mobility, una società in house dell’ente portuale che per questo era stato più volte sollecitato a indire una regolare gara d’appalto. Gara d’appalto che, come deciso dai giudici del Tar, era stata effettuata ma in modo irregolare.
