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Bonus elettrodomestici 2025: sconto fino a 200 euro per chi rottama, ecco come richiederlo
Non tutti gli elettrodomestici sono ammessi: le tipologie incluse sono sette
Sono stati aperti i termini per il nuovo “bonus elettrodomestici” che vedrà l’erogazione dei primi voucher nella prima metà di novembre. I decreti direttoriali necessari sono stati finalmente pubblicati e definiscono i dettagli operativi della misura, prevista nella Legge Finanziaria 2025 ma finora ancora in attesa di attivazione.
Valore e modalità del sostegno
La misura prevede uno sconto pari al 30% del prezzo di vendita dell’elettrodomestico fino a un massimo di 100 euro.
Tuttavia, per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 €, il tetto massimo sale a 200 euro, mantenendo comunque lo sconto al 30%. In pratica: per acquisti pari o superiori a circa 333 €, lo sconto raggiunge il massimale (100 € o 200 € a seconda del reddito).
Prodotti e requisiti tecnici
Non tutti gli elettrodomestici sono ammessi. Le tipologie incluse sono sette: forni, lavastoviglie, lavatrici e lavasciuga, asciugatrici, frigoriferi e congelatori, piani cottura. Ogni categoria ha una classe energetica minima richiesta:
- Lavatrici/lavasciuga: classe minima A
- Asciugatrici: minima C
- Lavastoviglie: minima C
- Frigoriferi/congelatori: minima D
- Forni: minima A
Piani cottura: non è richiesta una classe energetica specifica, bensì certificazioni di sicurezza.
Un altro requisito essenziale è che il prodotto sia “Made in EU”.
Come riconoscere i modelli incentivati
I produttori stanno predisponendo liste dei modelli eleggibili, che saranno rese disponibili. In negozio o online i rivenditori dovranno indicare chiaramente quali prodotti rientrano nell’incentivo: sarà adottato un “bollino” che agevolerà l’identificazione visiva degli apparecchi incentivati.
Rottamazione obbligatoria e limiti d’uso
Per ottenere lo sconto è necessario rottamare contestualmente un vecchio elettrodomestico di pari categoria e di classe energetica inferiore, consegnandolo al rivenditore che provvede all’invio al circuito RAEE.
Ogni nucleo familiare potrà usufruire di un solo bonus, ossia per un solo acquisto incentivato.
Inoltre, non è consentita la cumulabilità con altri incentivi sullo stesso apparecchio: ad esempio, se si usufruisce del bonus ristrutturazione su un elettrodomestico non si potrà applicare anche questo sconto.
Come richiedere e utilizzare il voucher
Il cittadino dovrà richiedere un voucher tramite l’app IO, che provvederà a verificare: l'identità del nucleo familiare, che non abbia già beneficiato del bonus, che esistano ancora fondi disponibili.
Se l’ISEE è inferiore a 25.000 €, il sistema riconoscerà il massimale maggiorato.
Una volta rilasciato, il voucher sarà disponibile nell’app e inviato anche via email. Attenzione però: ha validità di 15 giorni dalla data di emissione (scade alle 23:59 del quindicesimo giorno). Passata questa scadenza i fondi liberati potranno essere riassegnati ad altri richiedenti.
In caso di scadenza senza utilizzo, è tuttavia possibile richiedere un nuovo voucher: ma sarà necessario attendere che ricada nuovamente la procedura di richiesta e non vi è garanzia di accoglimento se i fondi sono esauriti.
Acquisto e applicazione dello sconto
Con il voucher ottenuto si può procedere all’acquisto presso i rivenditori registrati sulla piattaforma (fisici o online). Lo sconto viene applicato direttamente in fattura, inserendo il numero seriale del voucher al momento dell’acquisto: il rivenditore lo “annulla” al momento dell’erogazione dell’incentivo. In caso di recesso (specialmente per acquisti online) lo sconto viene annullato e il voucher risulta inutilizzabile.
E se i fondi terminano?
Il budget disponibile è limitato: una volta esauriti i 48,1 milioni circa, la piattaforma smetterà di emettere voucher. Tuttavia, qualora voucher emessi ma non utilizzati risultassero scaduti, i relativi fondi potrebbero “liberarsi” e consentire nuove assegnazioni — quindi è possibile che, anche in un momento di “stop”, vi siano privilegiati che riescano ad accedere dopo attesa.
Quando si parte?
Il meccanismo è pronto, ma restano operative alcune attività preliminari: i produttori devono completare la lista dei modelli ammessi, i rivenditori devono registrarsi alla piattaforma e adeguarsi. In conseguenza, si prevede che l’emissione dei primi voucher possa avvenire nella prima metà di novembre, sebbene non tutti i rivenditori potrebbero essere già pronti per l’applicazione.
Risorse disponibili
Il fondo stanziato per questa iniziativa ammonta a 50 milioni di euro, dei quali circa 1,9 milioni sono stati destinati all’allestimento della piattaforma gestionale: rimangono quindi circa 48,1 milioni da utilizzare. Gli esperti stimano che tali fondi basteranno per incentivare tra le 400.000 e le 450.000 unità di acquisto.
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