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Elezioni regionali in Toscana, Giani fa il bis con il 54%. Pd primo partito, cresce FdI, crolla la Lega

di Redazione web

	La gioia di Eugenio Giani con Elly Schlein
La gioia di Eugenio Giani con Elly Schlein

Il governatore uscente si conferma alla guida della Regione staccando di quasi 14 punti Alessandro Tomasi del centrodestra. Buon risultato per Antonella Bundu, ma Toscana Rossa non entra in consiglio regionale. L’esito del voto nei comuni. Preferenze: l’ex sindaco Matteo Biffoni è la star

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In Toscana il centrosinistra vince le elezioni regionali 2025 grazie a Eugenio Giani che centra la conferma a governatore con il 54% delle preferenze, staccando il candidato di centrodestra Alessandro Tomasi di quasi 13 punti. La vittoria è schiacciante: Giani, come detto, tocca il 53,9%, mentre Tomasi si ferma al 40,9% e Antonella Bundu, di Toscana Rossa, al 5,19% (non entra in consiglio regionale a causa del voto disgiunto anche se è stato annunciato un ricorso).

Pd ok, FdI cresce. Crollo Lega

E dire che la ricandidatura del presidente, all'inizio dell'estate, appariva tutt'altro che scontata, con il Pd al lavoro per l'unità della coalizione e il Movimento cinque stelle convintamente contrario a Giani dopo cinque anni di opposizione alla giunta. Il risultato supera di gran lunga anche l'ottimo dato del 2020 che aveva visto Giani superare la sfidante leghista Susanna Ceccardi con il 48,6%, e trascina in alto il Pd, primo partito con il 34,43%. Al secondo posto c'è Fratelli d'Italia, 8 punti sotto i dem (26,78%) ma in netta crescita rispetto al 2020. Terza lista per preferenze raccolte è la "Casa riformista-Giani presidente”, che con l'8,86% fa gongolare il leader di Iv Matteo Renzi. Seguono nel centrosinistra Avs al 7.01% e M5S al 4,34%.

Mentre nel centrodestra, 20 punti sotto FdI, si piazza Forza Italia con il 6,17% seguita dalla Lega che crolla al 4,3%, “E' ora! Lista civica Tomasi presidente” al 2,37% e Noi moderati all'1,15%.

La vittoria di Giani e l’effetto sulle province

In molte città toscane oggi amministrate dal centrodestra, alle Regionali ha prevalso il candidato del centrosinistra Eugenio Giani, spesso con distacchi significativi. L’unico baluardo rimasto al centrodestra è Grosseto. Nella circoscrizione di Pisa, ad esempio, Giani ha vinto con un ampio margine. Risultati favorevoli al centrosinistra anche a Siena. A resistere per poco è solo la circoscrizione di Grosseto, dove il sindaco Tomasi ha sfiorato il 49%, fermando Giani al 48%. Situazione curiosa quella di Massa e Carrara: a Massa, amministrata dal centrodestra, il presidente uscente ha ottenuto una vittoria netta, mentre a Carrara — dove la sindaca è sostenuta anche dal Pd — il centrodestra con Alessandro Tomasi si è imposto di misura.

Il dato delle liste nei comuni principali

  • Firenze: Giani 56,11% – Tomasi 35,22% – Bundu 8,67%.
  • Pisa: Giani 57,65% – Tomasi 35,9% – Bundu 6,42%.
  • Livorno: Giani 62,62% – Tomasi 29,66% – Bundu 7,22%.
  • Grosseto: Tomasi 50,36% – Giani 46,99% – Bundu 2,65%.
  • Prato: Giani 51,40% – Tomasi 44,64% – Bundu 3,96%.
  • Pistoia: Giani 49,13% – Tomasi 47,44% – Bundu 3,43%.
  • Massa: Giani 53,29% – Tomasi 41,13% – Bundu 5,58%.
  • Carrara: Tomasi 47,43% – Giani 46,90% – Bundu 5,66%.
  • Arezzo: Giani 50,74% – Tomasi 46,71% – Bundu 2,56%.
  • Siena: Arezzo: Giani 55,73% – Tomasi 40,64% – Bundu 3,63%.

Candidati al consiglio: le preferenze

L’ex sindaco di Prato, Matteo Biffoni (Pd), è risultato il candidato più votato al consiglio regionale con ben 22.155 preferenze. Molto bene, sempre nel Pd, Bernard Dika con 13.786 voti.

Affluenza in picchiata

Il dato che supera ogni lista e candidato è però quello dell'astensionismo, con un'affluenza al 47,7%, 15 punti sotto quella del 2020. E se è vero che cinque anni fa i numeri erano gonfiati dall'election day delle amministrative insieme al referendum per il taglio dei parlamentari, la cifra resta comunque la più bassa nella storia delle elezioni regionali toscane.

Le reazioni

Così Eugenio Giani: «È una straordinaria soddisfazione - esulta il governatore, al fianco del quale, nel comitato elettorale, c'è anche la segretaria Elly Schlein -. Questo risultato indica che la regione decide in autonomia. Ha vinto la Toscana illuminata e riformista». «La maggioranza sarà coesa - assicura -. Sarà un Consiglio regionale con una maggioranza forte e vedrete che la Toscana sarà un esempio di modello di governo da seguire a livello nazionale». I ringraziamenti vanno a tutti i partiti di «un campo largo vincente», sottolinea Giani che promette: «Sarò il presidente di tutti».

A stretto giro arrivano anche le parole dello sconfitto, tra i primi a chiamare Giani per augurargli buon lavoro: «Un grande in bocca al lupo al presidente Giani per la vittoria - afferma Alessandro Tomasi - noi saremo disponibili a discutere dei temi insieme a lui che riguardano il bene dei cittadini. Vogliamo riportare le battaglie portate in campagna elettorale sulla Regione. Abbiamo dato il massimo, io sono soddisfatto della campagna elettorale. Sapevamo che era una sfida difficilissima, ma ci abbiamo messo il cuore. Abbiamo generato entusiasmo, ci sono tanti spunti da cui ripartire».

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