Il Tirreno

Toscana

Occhi all’insù

Due super comete visibili da oggi nei cieli della Toscana: gli orari migliori per gustarsi lo spettacolo

di Tommaso Silvi

	La cometa Lemmon (Foto credit: Fb Gianluca Masi)
La cometa Lemmon (Foto credit: Fb Gianluca Masi)

Si tratta di C/2025 A6 (Lemmon) e C/2025 R2 (SWAN), entrambe arrivate a una magnitudine apparente di +6.0, la soglia che segna il limite della visibilità senza strumenti ottici

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Da martedì 7 ottobre 2025 gli appassionati di astronomia hanno un motivo in più per guardare verso l’alto: due comete stanno solcando il cielo autunnale e, almeno in teoria, sono alla portata dell’occhio umano. Si tratta di C/2025 A6 (Lemmon) e C/2025 R2 (SWAN), entrambe arrivate a una magnitudine apparente di +6.0, la soglia che segna il limite della visibilità senza strumenti ottici. Il dato proviene dal portale specializzato astro.vanbuitenen.nl e indica che, in condizioni ideali — cieli limpidi, assenza di inquinamento luminoso e aria tersa — è possibile tentare di individuarle anche senza telescopio. Tuttavia, come ricordano gli esperti, le comete non sono sorgenti puntiformi come le stelle, ma oggetti diffusi e deboli: per questo un binocolo o un piccolo telescopio restano i mezzi più efficaci per osservarle.

La “cometa d’autunno” in arrivo

La più promettente delle due è C/2025 A6 (Lemmon), scoperta a inizio anno e protagonista di un inatteso aumento di luminosità durante l’estate. Oggi brilla con magnitudine +6.0, ma secondo le proiezioni raggiungerà +3.7 intorno al 21 ottobre, quando sarà nel pieno della sua visibilità e più vicina alla Terra. Attualmente attraversa la costellazione dell’Orsa Maggiore, ma nei prossimi giorni si sposterà verso il cielo serale, fra Boote, Serpente e Ofiuco. Chi osserva dal Centro Italia potrà tentare l’avvistamento dopo le 19, nelle serate successive alla Luna piena del Raccolto, quando il chiarore lunare inizierà ad attenuarsi. In questo periodo la Lemmon diventerà uno degli spettacoli più suggestivi del cielo boreale, con il perigeo previsto per il 21 ottobre e il passaggio al perielio l’8 novembre.

SWAN: visibile ma più discreta

Diverso il comportamento di C/2025 R2 (SWAN), che ha raggiunto anch’essa la magnitudine di +6.0 ma difficilmente aumenterà la propria luminosità. L’oggetto resta comunque osservabile a ovest, poco sotto le costellazioni dell’Ofiuco e del Serpente, nelle prime ore della sera. Anche qui serviranno cieli molto bui e, meglio ancora, l’aiuto di un binocolo. La cometa toccherà il punto di massimo avvicinamento alla Terra il 20 ottobre, per poi tornare a indebolirsi.

Come e quando osservarle

Per chi desidera cimentarsi, ottimi alleati sono le app di planetario virtuale come TheSkyLive o Stellarium, che permettono di localizzare in tempo reale la posizione delle due comete in base alla propria città. Chi pratica l’astrofotografia può tentare anche con esposizioni di pochi secondi a campo largo, capaci di immortalare la loro scia sopra un paesaggio o un monumento. Il cielo d’autunno, dunque, si prepara a regalare due protagoniste rare e affascinanti: una, la Lemmon, destinata a brillare sempre di più; l’altra, la SWAN, pronta a lasciare la scena con eleganza dopo il suo fugace passaggio.

Il premio
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di Redazione web