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Giorgio Armani, aperti i testamenti: alla Fondazione il 100 per cento della società


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Giorgio Armani

Il gruppo sarà guidato dallo storico collaboratore Leo Dell'Orco. «Entro 18 mesi vendere il 15% a Lvmh, Essilor-Luxottica o L'Oreal»

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Pubblicati i due testamenti, si è aperta la successione per l'impero della moda lasciato da Giorgio Armani agli eredi.

Le copie cartacee dei due testamenti di Giorgio Armani sono state distribuite questa mattina, venerdì 12 settembre, dal notaio Elena Terrenghi. I due testamenti risalgono al 15 marzo e al 5 aprile scorso. Uno ha per oggetto la Giorgio Armani spa, l’altro i beni privati, partendo dal grandissimo patrimonio immobiliare fra Milano, New York, Parigi, ma anche opere di antiquariato e d’arte.

Alla Fondazione Giorgio Armani (che aveva già lo 0,1%) va il 100% delle quote del Gruppo Giorgio Armani Spa: nello specifico, il diritto di proprietà piena sul 9,9% e quello di "nuda proprietà" sul restante 90%. Su quest'ultima parte grava infatti un diritto di usufrutto assegnato a Pantaleo dell'Orco, ai nipoti di Giorgio Armani e alla sorella. È quanto emerge dal testamento dello stilista.

Sul totale della quote della società, Pantaleo Dell’Orco avrà quindi il diritto di usufrutto sul 30% delle quote e il 40% dei diritti di voto. I nipoti, Silvana Armani e Andrea Camerana, avranno diritti di voto pari al 15% mentre la Fondazione avrà diritti di voto pari al 30%. La maggioranza relativa dei diritti di voto spetterà dunque a Dell'Orco.

La Fondazione Armani dopo 12 mesi ed entro i 18 mesi dall'apertura della successione dello stilista dovrà "cedere in via prioritaria a uno tra gruppo LVMH, gruppo EssilorLuxottica, Gruppo L'Oreal" il 15% percento della società Armani. La quota potrà essere ceduta anche ad altre società o gruppo societario operanti nel mondo della moda e del lusso e di pari standing con le tre menzionate, con priorità per gruppi con cui Armani ha già partnership, individuato dalla fondazione con l'accordo di Leo Dell'Orco o, se non fosse più in vita, di Andrea e Silvana o loro superstite.

Sulle partecipazioni detenute da Giorgio Armani in EssilorLuxottica, pari a circa il 2%, si prevede che il 40% vadano a Pantaleo Dell'Orco e per il 60% ai famigliari. Lo stilista ha poi conferito 100mila azioni a Michele Morselli, 7500 azioni ciascuno a Daniele Balestrazzi, Giuseppe Marsocci, Laura Tadini e Luca Pastorelli.

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