Caro libri, spunta l’ipotesi detrazione: cosa sappiamo e quanto si risparmia
Lo studio è al vaglio del Governo: si sta studiando un meccanismo per legarlo al reddito delle famiglie. Crescono intanto i prezzi: il confronto
Un piano di aiuti per l’acquisto dei libri scolastici in favore delle famiglie meno abbienti. L’ipotesi, confermata in via ufficiosa da fonti di governo, è di una detrazione al 19% sull’acquisto di libri scolastici.
Come funzionerebbe
L’idea sarebbe allargare l’elenco delle spese detraibili in dichiarazione dei redditi, che attualmente prevede ad esempio mensa, tasse di iscrizione e frequenza. Non sarebbe un beneficio indistinto ma si studia un meccanismo per legarlo al reddito, in modo che l’intervento sia sostenibile e che lo sgravio sia mirato.
I costi
Secondo i dati dell’Associazione italiana editori, la spesa per libri scolastici quest’anno sarà pari, per le scuole medie a 190 euro l’anno, mentre per le superiori, si va dai 279 euro per i licei ai 167 euro per gli istituti professionali, passando per i 241 euro degli istituti tecnici (sono esclusi gli acquisti dei dizionari). La crescita dei prezzi rispetto al 2024 è dell'1,7% per le scuole secondarie di 1° grado, dell'1,8% per le scuole secondarie di 2 ° grado: «Si tratta di incrementi in linea con l'inflazione».
L’intervento
Per Ali Confcommercio l’intervento del governo «è la risposta più coerente al caro scuola da anni urlato e da alcuni cavalcato, senza proporre soluzioni concrete. Negli anni i meccanismi della filiera editoriale hanno imposto sensibili riduzioni alle marginalità delle nostre imprese per le quali rivendichiamo la necessità di maggiore attenzione e rispetto per il ruolo svolto nel mercato».
Le reazioni
Anche per il Sindacato italiano librai Confesercenti, la detrazione sarebbe un ottima notizia, ma «dovrebbe essere accompagnata da misure per sostenere librerie e cartolibrerie, che rischiano di essere schiacciate dalla fortissima e spesso sleale concorrenza della grande distribuzione e del web». Per il Pd serve la gratuità dei libri di testo, e non detrazioni, così come previsto da una proposta di legge già depositata dal partito. «Su libri gratis per meno abbienti super gol del ministro Valditara», il commento di Licia Ronzulli di Forza Italia.