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Tigs, è toscano il gruppo con il primato nei superyacht: l'ultimo gioiello è disegnato da Giorgio Armani


	Il superyacht disegnato da Giorgio Armani (foto Giuliano Sargentini)
Il superyacht disegnato da Giorgio Armani (foto Giuliano Sargentini)

The Italian Sea Group è il primo produttore italiano di superyacht oltre i 50 metri e il secondo al mondo

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CARRARA. «La realizzazione di uno yacht di grandi dimensioni richiede visione, attenzione, abilità, grande precisione e cura estrema del dettaglio», dice Giovanni Costantino, founder e ceo di The Italian Sea Group (Tisg). «Non esiste al mondo nulla di più complesso».

The Italian Sea Group, uno dei principali gruppi italiani nel settore della nautica di lusso, specializzato nella progettazione e realizzazione di superyacht e megayacht fino a 140 metri di lunghezza, oggi è il primo produttore italiano di superyacht oltre i 50 metri e il secondo al mondo. Nel 2024 ha registrato 404,4 milioni di euro di ricavi (+11% sul 2023), un Ebitda di 70,3 milioni (+13,5%) e ha un portafoglio ordini di 1,24 miliardi.

Negli ultimi due mesi sono stati consegnati ben tre yacht: il nuovo megayacht 78m, ammiraglia della flotta Admiral, che rappresenta l’apice della progettazione navale contemporanea, unendo eleganza scultorea, soluzioni ingegneristiche all’avanguardia e una visione estetica raffinata; il 60m Perini Navi Katana, ketch a vela che segna un importante traguardo nel rilancio del brand, oggi pienamente integrato nel Gruppo, e il 55m Admiral Raja², appartenente alla linea S-Force.

Il varo più recente, celebrato il 4 maggio scorso, ha visto la messa in mare del superyacht Admiral disegnato interamente da Giorgio Armani. Frutto della collaborazione con il Centro Stile di Tisg, il progetto rappresenta una sintesi perfetta tra la raffinatezza stilistica e l’eccellenza nautica. Un equilibrio armonioso tra estetica minimalista e tecnologie avanzate, pensato per ridefinire i canoni dell’alta gamma nella nautica di lusso.

Proseguono intanto i lavori sugli altri 14 yacht attualmente in costruzione.

«La costruzione di uno yacht di 70 metri impiega circa quattro anni - prosegue Costantino -. La personalizzazione è estrema. Se nelle dimensioni inferiori, fino a 35 o 40 metri, anche gli yacht presentano elementi di serialità, come accade nell’automotive, quando si sale oltre i 70, gli 80, i 100 metri, l’unicità del prodotto è imprescindibile. Accanto all’eccellenza tecnica, c’è una cura maniacale del dettaglio, per rispondere ai desiderata degli armatori, che passano anche per il particolare di una maniglia, di un lampadario o la forma di una vasca scavata in un unico blocco di marmo».

Un approccio ingegneristico al servizio del sogno su misura. È ciò che accade nei cantieri di Tisg, dove circa 700 persone – ingegneri, falegnami, sarti – contribuiscono alla costruzione di meravigliosi superyacht, un equilibrio perfetto tra tecnica e creatività. Alla base del successo di The Italian Sea Group, dunque, un modello industriale e insieme artigianale, reso possibile da una filiera interna completamente verticalizzata. La maggior parte delle attività sono gestite in house: falegnameria, acciaieria, carpenteria, sartoria e lavorazioni di pregio, soprattutto dopo l’acquisizione, nel 2023, di Celi, storica azienda umbra di alta ebanisteria, attiva dal 1920.

L’eccellenza manifatturiera è emblema degli stabilimenti di Marina di Carrara — sede centrale con oltre 110.000 mq e due dei più grandi bacini del Mediterraneo — e delle sedi di La Spezia, Viareggio, Terni e Turchia. Qui tecnologia avanzata, logistica e arte convivono: gli spazi accolgono modellini iconici come il Maltese Falcon insieme a sculture di artisti contemporanei – da Giannelli a Kielnhofer – a testimonianza della vocazione internazionale e culturale di Giovanni Costantino.

Sul piano della responsabilità sociale e della governance Tisg conferma come propri punti di forza l’elevata inclusione di lavoratori under 30, l’attenzione al benessere dei dipendenti e ai presìdi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, certificati secondo la norma ISO 45001.

Nel 2023, in linea con i propri obiettivi, la società ha inoltre significativamente incrementato le ore di formazione per i dipendenti e avviato la mappatura della catena di fornitura in base a criteri di sostenibilità. L’analisi di Cerved ha infine rilevato una governance solida e trasparente, posizionando Tisg tra i top performer del settore di riferimento, favorendo un elevato livello di consapevolezza ed integrazione delle tematiche Esg sia a livello di pianificazione strategica che in termini di presidio operativo delle attività di business.

«I nostri yacht sono capolavori di stile e tecnica - conclude Costantino - Senza compromessi sul piano della sostenibilità». 

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