Il Tirreno

Toscana

Verso le urne

Elezioni in Toscana, scintille tra Giani e Tomasi: l’evento di Bagno a Ripoli diventa scontro elettorale – Ora c’è la data del voto


	Alessandro Tomasi ed Eugenio Giani
Alessandro Tomasi ed Eugenio Giani

Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha dichiarato la sua intenzione di convocare le urne per il 12 ottobre, anticipando così di una settimana rispetto alla data del 19, inizialmente ipotizzata. Un annuncio che ha provocato una reazione decisa da parte di Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e probabile candidato del centrodestra

2 MINUTI DI LETTURA





Si accende il clima elettorale in vista delle Regionali in Toscana, anche se le candidature ufficiali non sono ancora state depositate. A innescare lo scontro è stato un confronto pubblico avvenuto durante l’assemblea regionale di Confcooperative, tenutasi nella mattina di venerdì 4 luglio nel comune fiorentino di Bagno a Ripoli. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha dichiarato la sua intenzione di convocare le urne per il 12 ottobre, anticipando così di una settimana rispetto alla data del 19, inizialmente ipotizzata. Un annuncio che ha provocato una reazione decisa da parte di Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e probabile candidato del centrodestra, che ha preso la parola poco dopo, alzando sensibilmente i toni.

Tomasi: «Basta giochi sulle date, servono certezze»

Tomasi ha definito il dibattito sulla data del voto come «stucchevole» e «disgustoso», criticando apertamente il continuo rimbalzo di responsabilità tra istituzioni. «Stabilitela voi la data, sia che spetti al presidente della Regione o alla Conferenza Stato-Regioni», ha detto, rivolgendosi direttamente a Giani. E ha incalzato: «Basta con questo balletto tra alchimie e riferimenti costituzionali. Serve rispetto per il processo democratico». Il primo cittadino di Pistoia ha poi rivendicato il diritto di poter svolgere una campagna elettorale piena, con tempi adeguati per spiegare programmi, raccogliere le firme per eventuali liste civiche e garantire spazio anche ad altri candidati fuori dal Consiglio regionale. «Non si può fare tutto ad agosto, con metà Paese in ferie», ha detto. «La democrazia ha bisogno di trasparenza e partecipazione».

Il confronto: «Ti va bene il 12?» – «Va benissimo»

Il botta e risposta tra i due ha avuto un tono acceso ma diretto. «Decidete voi quando si vota, quando vi pare», ha chiuso Tomasi. Giani ha colto la palla al balzo: «Ti va bene il 12?», ha chiesto. «Mi va benissimo», la risposta immediata del sindaco. «Allora è il 12», ha concluso Giani, ponendo così fine alla discussione in platea. Tomasi ha poi precisato: «Almeno adesso sappiamo quando si vota. Raccoglierò le firme ad agosto, ma è giusto che ci sia certezza».

Un antipasto della sfida

Anche se le candidature ufficiali non sono ancora state formalizzate, il confronto odierno sembra aver già lanciato la campagna elettorale. Il tono del dibattito tra Giani e Tomasi lascia intuire che la corsa alla presidenza della Regione sarà combattuta, anche sul piano del metodo e dei tempi, oltre che sui contenuti politici.

Le notizie del momento
Spostamenti

Maxi sciopero degli aerei il 10 luglio, voli a rischio in tutta Italia: gli orari e i consigli

Estate in Toscana