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Richiami alimentari
Richiamo alimentare

Salmone prodotto in Toscana ritirato dai supermercati: può essere pericoloso per la salute, se avete questo prodotto non consumatelo


	Salmone marinato ritirato dai supermercati (Foto di repertorio)
Salmone marinato ritirato dai supermercati (Foto di repertorio)

L’avviso diffuso dal ministero della Salute

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Il ministero della Salute ha diffuso un avviso relativo al richiamo precauzionale di un lotto di salmone marinato a marchio Le Sopraffine, per rischio di contaminazione da Listeria monocytogenes. La segnalazione è stata diramata dal produttore.

Il prodotto interessato

Il prodotto interessato è il saku di salmone marinato in confezione da 140 grammi, identificato dal lotto 120525, con scadenza 02/06/2025.

L’azienda produttrice in Toscana

A realizzare questo salmone è l’azienda Bernardini Gastone Srl, con sede nello stabilimento di via Lavoria 85, Crespina (PI), riconosciuto con il marchio IT 1292L UE.

Avviso ai consumatori

A scopo precauzionale, si invita la clientela a non consumare il prodotto appartenente al lotto indicato. I consumatori che lo avessero acquistato possono restituirlo presso il punto vendita per ottenere un rimborso o la sostituzione. Per chi non lo conoscesse, il saku di salmone è un taglio spesso e compatto di pesce, molto usato nella cucina giapponese per piatti come sushi, sashimi e poké.

Cos’è la Listeria monocytogenes

listeriosi è un’infezione causata dal batterio Listeria monocytogenes (L. monocytogenes), generalmente dovuta all’ingestione di cibo contaminato e pertanto classificata fra le malattie trasmesse attraverso gli alimenti. La malattia può manifestarsi con quadri clinici severi e tassi di mortalità elevati, soprattutto in soggetti fragili quali anziani, donne in gravidanza, neonati e adulti immuno-compromessi.La listeriosi può assumere diverse forme cliniche, dalla gastroenterite acuta febbrile più tipica delle tossinfezioni alimentari, che si manifesta nel giro di poche ore dall’ingestione (è in genere autolimitante nei soggetti sani), a quella invasiva o sistemica, che nei casi più gravi può portare all’insorgenza di meningiti, encefaliti e gravi setticemie. Nelle forme sistemiche l’incubazione può protrarsi anche fino a 70 giorni.

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