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Massimiliano Allegri è il nuovo allenatore del Milan: cosa ha fatto scattare la scintilla per il ritorno in rossonero


	Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri

L’arrivo di Igli Tare come nuovo direttore sportivo ha avuto un ruolo determinante nella scelta del tecnico di Livorno

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Il Milan e Massimiliano Allegri sono pronti a ricominciare insieme, a undici anni dalla fine della loro prima avventura. Dopo un'accelerazione decisiva nelle ultime ore, nella mattina di giovedì 29 maggio, le parti hanno trovato l’intesa definitiva: resta soltanto da perfezionare l’accordo sul piano formale prima dell’annuncio ufficiale. Il ritorno di Allegri in rossonero arriva dopo giornate di trattative intense, rese ancora più frenetiche dalla necessità del club di trovare una figura forte a cui affidare la panchina. L’operazione ha subito un’accelerazione anche per anticipare eventuali mosse concorrenti, soprattutto quelle del Napoli e di Aurelio De Laurentiis, che fino a pochi giorni fa sembrava vicino proprio al tecnico livornese. Ma il riavvicinamento del patron azzurro ad Antonio Conte ha permesso al Milan di inserirsi con decisione e di chiudere l’accordo.

I dettagli del contratto e il nuovo corso

Per Allegri è pronto un contratto triennale, con un ingaggio di circa 5 milioni netti a stagione più bonus: una cifra che supera ampiamente gli stipendi recenti dei suoi predecessori, da Fonseca a Pioli. Si tratta di un chiaro segnale della volontà della dirigenza rossonera di rilanciare il progetto con un allenatore di esperienza, capace di affrontare le sfide tecniche e ambientali che una piazza come Milano comporta. Dal suo ultimo addio nel gennaio 2014, quando il Milan fu travolto dal Sassuolo in una notte da dimenticare, molte cose sono cambiate a Milanello. Eppure, Allegri potrà contare sulla conoscenza del contesto e su una credibilità consolidata, sia in Italia che in Europa.

Il peso di Tare nella scelta

L’arrivo di Igli Tare come nuovo direttore sportivo ha avuto un ruolo determinante nella scelta dell’allenatore. Il dirigente ex Lazio ha subito spinto per una figura carismatica e navigata, che potesse guidare un gruppo giovane ma ambizioso. In questa ottica, Allegri rappresenta un punto di equilibrio tra pragmatismo tattico e gestione dello spogliatoio. Il ritorno di Max sulla panchina del Milan segna così la prima vera svolta del mercato estivo rossonero. Un segnale forte, rivolto tanto ai tifosi quanto agli avversari: il Milan vuole tornare a essere protagonista, e per farlo si affida a un volto noto, ma con nuove ambizioni.

Conte resta

Intanto Antonio Conte avrebbe deciso di restare a Napoli. La notizia arriva alle 15 di giovedì 29 maggio. Il colloquio del tecnico salentino con il presidente Aurelio De Laurentiis avrebbe portato a un accordo per la permanenza in panchina. In cambio Conte avrà diverse garanzie, sia dal punto di vista contrattuale che di composizione della rosa per la prossima stagione, con almeno tre grandi colpi di mercato. 

E Conceicao?

In serata, il 29 maggio, la nota rossonera. Si dividono ufficialmente le strade di Milan e Sergio Conceicao. Il club rossonero e il tecnico «non proseguiranno il loro percorso insieme nella prossima stagione sportiva», comunica una nota della società. Il Milan «desidera ringraziare Sérgio e il suo staff per l'impegno, la professionalità e la dedizione dimostrati alla guida della Prima Squadra in questi mesi. La famiglia rossonera – si legge – saluta l'allenatore che ha contribuito alla conquista del 50° trofeo della storia del Milan, augurandogli il meglio per il suo futuro».

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