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Quanto si guadagna in Toscana? Gli stipendi dei lavoratori dipendenti. Le cifre, le zone e i confronti

di Francesco Paletti

	Lo studio sugli stipendi in Toscana
Lo studio sugli stipendi in Toscana

Il rapporto della Cgia di Mestre indica anche la retribuzione giornaliera: ecco l’importo

07 settembre 2024
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In Toscana la retribuzione media lorda dei lavoratori dipendenti è 21.621 euro l'anno. Quasi 7mila in meno della Lombardia che, con una media di 28.354 euro, è la regione in cui chi non lavora in proprio guadagna di più. Ma è inferiore anche di quasi 3mila euro alla vicina Emilia-Romagna (24.593 euro) e al Piemonte (24.549) e di circa 2mila rispetto al Veneto (23.691), solo per fare tre esempi. Soprattutto, però, si tratta di 1.218 euro in meno rispetto ai 22.839 euro dell'Italia.

Lo studio e le regioni

Sì, in Toscana i lavoratori dipendenti guadagnano meno rispetto alla media nazionale: non troppo, ma neppure così poco visto che si tratta di 101,5 euro al mese.

Tutto questo emerge in modo chiaro dall'ultimo studio della Cgia di Mestre basato su dati Inps e Istat. A livello nazionale ci sono ben otto regioni in cui si guadagna più che in Toscana. Di Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto si è detto. Ma i redditi da lavoro dipendente sono più alti anche in Trentino-Alto Adige (23.362), Friuli-Venezia Giulia (23.319) e Liguria (22.552). Praticamente tutta l'Italia settentrionale, eccezion fatta per la Valle d'Aosta.

Anche al centro, però, c'è una regione in cui si guadagna di più: si tratta del Lazio, in cui le entrate da lavoro dipendente sono pari a 23.621 euro l'anno.

I motivi

In generale nella graduatoria delle regioni per retribuzione media annua la Toscana occupa il nono posto, ma in quella per retribuzione media giornaliera (87,6 euro) scivola addirittura al decimo, superata pure dalle Valle d'Aosta (89,5 euro). Il motivo va ricercato nella media annua delle giornate retribuite: in Toscana è di 247, quasi un mese in più (29 giorni) rispetto alle 218 della Val d'Aosta. Poiché la retribuzione media giornaliera è data dal rapporto fra retribuzione annua e giornate regolarmente pagate, dove queste ultime sono in numero maggiore la media giornaliera si abbassa.

Le province

In ogni caso, in tutta regione soltanto la provincia di Firenze supera la media nazionale sia per retribuzione media annua (23.687 euro) che giornaliera (94,36). Tutte le altre si collocano al di sotto. Pisa (22.465 euro) e Siena (22.270), però, sono le altre uniche due province in cui le entrate annue da redditi a lavoro dei dipendenti sono un po' più alte della media toscana. In tutte le altre, invece, sono inferiori, a cominciare da Arezzo e Lucca, praticamente, appaiate, dove i dipendenti guadagnano, rispettivamente, 21.270 e 21.266 euro l'anno. Seguono Massa Carrara (20.300 euro), Pistoia (20.281), Livorno (19.769), Prato (19.061) e Grosseto (16.698).

Il confronto

Delle dieci province della Toscana soltanto Firenze (25esima) è fra le prime trenta d'Italia per retribuzione media annua, anche se staccatissima da Milano che guida la graduatoria con 32.472 euro, quasi nove mila in più rispetto al capoluogo toscano. Solo altre due – Pisa (34esima) e Siena (35esima) – sono fra le prime quaranta. Tutte le altre, invece, sono più in basso.

Cambia leggermente la graduatoria delle province se si guarda invece che a quella annua, alla retribuzione giornaliera. In testa c'è sempre Firenze, ma alle spalle sale Siena (90,17 euro) che si posiziona davanti a Pisa (88,95) e Arezzo (88,7). Queste quattro sono anche le uniche a superare la media regionale. Seguono Lucca (86,32 euro) e poi Livorno (85,85) che, rispetto alla classifica delle retribuzioni annue, scala due posizioni superando Massa Carrara (83,9) e Pistoia (81,08).

In coda

La graduatoria cambia anche in coda: nelle retribuzioni giornaliere, infatti, l'ultima è Prato (75,13 euro) che, sia pure di poco, scivola alle spalle di Grosseto (76,04).

Come si spiegano queste fluttuazioni? Con il numero medio di giornate retribuite, per il motivo già detto con riferimento alle regioni: nei territori in cui queste sono più numerose, la retribuzione media giornaliera si abbassa.

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