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Portoferraio, ha il lavoro fisso ma vive in auto senza il figlio perché non le affittano una casa

di Sara Venchiarutti
Portoferraio, ha il lavoro fisso ma vive in auto senza il figlio perché non le affittano una casa

La storia di Francesca Sorrentino, 45 anni, che da maggio dorme nella sua macchina perché non riesce a trovare una casa

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PORTOFERRAIO. Francesca Sorrentino ha 45 anni e lavora come aiuto cuoca in un ristorante-pizzeria di Portoferraio. La mattina si alza, e quello che vede è il volante della sua auto, l’orizzonte che le offre il finestrino. E «parliamo pure di una Fiat 600 vecchio modello, quindi non un’automobile grande: infatti mi sveglio sempre intorpidita», ammette. Da maggio Francesca dorme nella sua macchina. Per farsi la doccia si appoggia a sua sorella, o un’amica. Tutti gli oggetti che possiede sono in un magazzino del Comune.

Una casa non la trova. O il canone d’affitto è troppo alto, oppure si tratta di contratti d’affitto di appena 6 mesi. Poi, a fine maggio, deve sloggiare. E liberare la casa per l’arrivo dei turisti. «Ero anche disposta ad accettare una situazione del genere – spiega Francesca – ma quando scoprono che ho un figlio di 7 anni e mezzo con una patologia respiratoria, le frasi sono: “No signora, la casa è troppo piccola”, oppure “Mi dispiace, ma avevamo dato la nostra parola già ad un’altra persona”. I proprietari degli immobili hanno paura che, una volta entrata, con un bimbo invalido non uscirei più». Anche se non è così.

Perciò la ricerca di un’abitazione va avanti da agosto 2022. Quando cioè «sono stata sfrattata dalla casa in cui ero prima. Da settembre 2022 – racconta Francesca – ho iniziato subito a cercare casa. Ho cercato ovunque: gruppi su Facebook, abbiamo fatto spargere la voce anche tra i nostri amici. Ma nulla. Ho provato a chiamare anche i privati, ma appena dici che sei una mamma sola con un figlio invalido ti sbattono la porta in faccia». Nonostante un contratto a tempo indeterminato. Certo, «sono 900 euro al mese – sottolinea Francesca – e mi rendo conto che non è uno stipendio altissimo, però riesco a pagare un affitto di 400, anche 450 euro». Qualche offerta di quel genere, con un canone da potersi permettere, Francesca era riuscita a trovarla. Ma solo per pochi mesi all’anno. In pratica da settembre a maggio. Altrimenti le offerte per affitti annuali sono la minoranza. «Su 10 ne trovi sì e no due 2. Non ci sono appartamenti per colpa degli affitti turistici: qui sono tutti così. E nel caso di contratti di locazione più lunghi – spiega – a meno di 800-900 euro mensili non vai».

I mesi passano, la ricerca continua. Nel frattempo «dopo lo sfratto – continua – sono stata appoggiata da una mia amica, sono stata messa in un albergo dal sindaco per una settimana, per un’altra settimana in un appartamento di un conoscente. Poi, con l’arrivo dell’estate, non c’era più disponibilità. E mi sono ritrovata a dormire in macchina. Mio figlio è invece appoggiato da mia sorella, che però vive in un monolocale». Anche la richiesta per l’alloggio d’emergenza non ha avuto ancora nessun esito.

Ora poi arriverà la brutta stagione. «Con l’inverno come faccio? Poi mio figlio ha avuto un peggioramento di salute. Fino a quando devo stare lontana da lui?»l

S.V.

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