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Viareggio, l'azienda nautica: «Così abbiamo assunto l’addetta all’accoglienza»

di Leonardo Monselesan

	Luciana Ferretti responsabile marketing e comun icazione di Ar.Pe.Ca SpA
Luciana Ferretti responsabile marketing e comun icazione di Ar.Pe.Ca SpA

L'impresa ha potuto godere dei servizi del Centro per l’Impiego (CpI), come racconta la responsabile di marketing e comunicazione

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VIAREGGIO. Ar. Pe. Ca. SpA è un’impresa viareggina che dal 1992 opera nei servizi per la nautica. Nata dedicandosi solo all’alaggio e al varo delle imbarcazioni, ha seguito l’evoluzione del mondo della nautica, implementando anche servizi di refitting e quelli relativi al benessere degli equipaggi. In un mercato del lavoro estremamente competitivo, l’azienda ha recentemente potuto godere dei servizi del Centro per l’Impiego (CpI), come racconta la responsabile di marketing e comunicazione, Luciana Ferretti: «Le trasformazioni nella nautica hanno portato, oltre all’allargamento dei servizi che offriamo, ad un aumento della metratura media delle imbarcazioni, che dal 1992 è raddoppiata, e per svolgere questo tipo di lavori sono necessarie specifiche maestranze. In questa occasione però - prosegue Ferretti - eravamo alla ricerca di una figura che si occupasse dell’accoglienza. Sia degli equipaggi, che degli armatori che vogliono seguire lo svolgimento dei lavori e delle maestranze che si occupano dei progetti».

La soluzione più ovvia è stata il rivolgersi al Centro per l’Impiego locale: «L’idea è stata mia, perché mi ero già rivolta a loro per un’altra azienda in ambito turistico di cui sono proprietaria, e mi ero trovata bene - prosegue Ferretti - Abbiamo esposto la questione agli operatori del Centro per l’Impiego, che ci hanno consigliato una ricerca con modalità di preselezione, la stessa che avevamo in mente noi. Con un consulente abbiamo quindi definito le caratteristiche della posizione che cercavamo, e grazie a lui abbiamo ottimizzato la presentazione dell’offerta di lavoro. Dopodiché loro hanno sondato il mercato, effettuando una prima scrematura, proponendoci alla fine una rosa di sei candidati».

L’affiancamento del Centro per l’Impiego non si esaurisce però con la preselezione, ma accompagna il datore di lavoro fino alla conclusione del processo di selezione. «I candidati sono stati invitati per un colloquio all’interno dell’azienda, durante il quale siamo stati assistiti da un operatore del Centro per l’Impiego. Il suo ruolo come facilitatore nella comunicazione, grazie anche alla sua conoscenza dei soggetti, è stato di grande aiuto. Ha saputo presentarci puntualmente gli aspetti positivi e quelli negativi di ciascun candidato in base alla nostra richiesta. Alla fine, abbiamo optato per una ragazza che aveva anche competenza nella lingua russa, che è stata assunta con contratto fino a luglio, ma è nostra intenzione confermarla in autunno, se continueremo a trovarci così bene con lei. Tutto il processo ha richiesto solo due mesi, nonostante fosse rallentato da impegni aziendali. L’esperienza è stata più che positiva in tutti gli aspetti, e consiglio il ricorso al Centro per l’Impiego a tutte le aziende che cercano personale». 

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