Il Tirreno

Toscana

Vandali in azione

Fuoco alla sede della Lega a Firenze: “Toc, toc”, poi le fiamme. Il racconto e le reazioni del mondo politico


	Le fiamme alla sede della Lega a Firenze
Le fiamme alla sede della Lega a Firenze

Alcuni militanti si trovavano all’interno per una riunione: indagini in corso da parte della Digos

01 luglio 2022
5 MINUTI DI LETTURA





FIRENZE. L’episodio nella serata di giovedì 30 giugno. Le fiamme, la paura, poi una valanga di reazioni. Ignoti hanno cercato di dare fuoco alla sede della Lega a Firenze. Il primo a rendere nota la notizia è stato il segretario comunale del partito, Federico Bussolin. "Alcuni di noi erano dentro per una riunione", dice Bussolin - Abbiamo spento subito la fiamma. Uno schifoso tentativo di metterci paura, ma non ci riusciranno. Andiamo avanti", spiega ancora Bussolin, che poi racconta nel dettaglio i momenti in cui è stato appiccato il fuoco: "Io ero a fare una riunione con alcuni militanti, improvvisamente sento bussare a una finestra, era verso le 21.30. Esco fuori perché pensavo fosse un iscritto che voleva entrare, e invece vedo questa fiamma che ricopriva i citofoni. Quindi, citofoni da rifare e, per di più, non ho trovato nessuno fuori". Sono state avviate indagini da parte della Digos. Gli inquirenti stanno acquisendo le immagini riprese dalle telecamere della zona, sia pubbliche sia private. Secondo quanto appreso, sulla facciata dell'edificio, come nei paraggi, non sono state rilevate scritte o simboli di rivendicazione politica, così come non è stato abbandonato alcun volantino. Le indagini proseguono senza escludere alcuna pista.

"Vile attentato alla sede della Lega di Firenze, speriamo che i colpevoli vengano presto consegnati alla giustizia", commenta in una nota il commissario regionale della Lega, Mario Lolini esprimendo "massima vicinanza e solidarietà" a "Bussolin e ai militanti che con lui erano nella sede. Solo la loro prontezza ha evitato conseguenze ben più gravi. Speriamo che con la visione dei filmati le forze dell'ordine assicurino alla svelta i colpevoli alla giustizia e che questi vengano puniti in maniera severa". Di quanto accaduto ha parlato anche l’onorevole  della Lega, Donatella Legnaioli: "Poteva finire molto peggio. Ma è stata solo una fortuna. Quanto avvenuto nella nostra sede di Firenze in viale Corsica non è stato solo l'ennesimo atto intimidatorio nei confronti della Lega perché al suo interno c'erano circa 15 persone. A loro la nostra più sentita solidarietà e incoraggiamento a non mollare. Ci auguriamo che tutte le forze politiche si associno al nostro sdegno. Confidiamo nel lavoro degli inquirenti affinché i criminali responsabili di questo gesto gravissimo e ignobile vengano subito individuati".

Parole di condanna nei confronti degli autori del tentato incendio sono arrivate anche da Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega. "Esprimo vicinanza a Federico Bussolin e a tutti gli amici fiorentini della Lega, per il vile gesto di ieri sera. Mi auguro che le forze dell'ordine facciano luce al più presto sulla vicenda. E' un atto gravissimo, anche perché compiuto mentre all'interno della sede di viale Corsica era in corso una riunione. L'azione della Lega non arretra certo di fronte ad azioni così vigliacche, ma, per piacere, non vengano poi i soliti maestrini a farci lezioni di tolleranza e democrazia".

"Un atto grave sul quale inquirenti e forze dell'ordine sono al lavoro. Confido nel fatto che la loro attività porti in tempi rapidi all'accertamento delle responsabilità. La minaccia a una sede di un partito politico è una minaccia al sistema democratico del Paese. La mia solidarietà agli amici della Lega di Firenze", commenta il deputato della Lega e sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

"Nessuno spazio per chi vuole inquinare il confronto politico con l'intimidazione e la violenza. Firenze e la Toscana sono e saranno sempre un presidio del confronto democratico e della tolleranza", dice il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. "Alla Lega di Firenze, ai suoi militanti e dirigenti - prosegue Giani - va tutta la mia solidarietà. L'auspicio è che le forze dell'ordine possano individuare i responsabili e assicurarli alla giustizia".

IL PREFETTO

Così il prefetto di Firenze, Valeri Valenti: "Sono fatti che non dovrebbero accadere. Sono molto dispiaciuto di questo episodio anche perché è il primo che si caratterizza per le modalità con cui è stato realizzato. L'auspicio è che sia un episodio isolato. Tuttavia l'avvicinarsi delle elezioni e il clima politico effervescente di queste settimane possono aver innescato questo tipo di reazione che stigmatizzo in maniera molto dura. Mi auguro che attraverso le telecamere di sorveglianza sarà possibile risalire alle origini di questo episodio".

IL SINDACO

"Un gesto vile che condanniamo con forza. Un atto intimidatorio inaccettabile in una città aperta e democratica come la nostra. La violenza non ha niente a che fare con il confronto politico civile. La mia solidarietà alla Lega di Firenze". Lo ha scritto, su Twitter, il sindaco di Firenze Dario Nardella.

IL PARTITO DEMOCRATICO

Solidarietà alla Lega dal Partito democratico toscano. "Di nuovo un attacco alla sede di un partito. Massima solidarietà alla Lega di Firenze per l'atto subito questa notte. Dobbiamo insistere sulla necessità di una politica civile, arginando e isolando qualsiasi comportamento, dai toni alle azioni, che inquini il clima del confronto".

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE

"Il Consiglio regionale della Toscana è e sarà sempre dalla parte dei diritti e dei valori fondanti della nostra Regione: libertà di pensiero e rispetto delle differenze. Ai colleghi della Lega, a tutti gli iscritti, i volontari e i simpatizzanti, vanno la mia piena solidarietà e la ferma condanna per il vile attacco subito alla sede fiorentina. Non c'è posto per chi usa la violenza e istiga all'odio in ogni sua forma". Così il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo. "Mi auguro che le forze dell'ordine possano individuare i responsabili di un attacco inaccettabile", conclude Mazzeo.

MOVIMENTO 5 STELLE

"Esprimiamo solidarietà alla Lega di Firenze e al capogruppo in Palazzo Vecchio Federico Bussolin, vittime di un vile atto intimidatorio presso la sede di viale Corsica mentre era in corso una riunione. Si tratta di un atto gravissimo di intolleranza da condannare senza appello. Ci auguriamo che le forze dell'ordine individuino immediatamente i colpevoli". Lo affermano in una nota i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle a Palazzo Vecchio, Roberto De Blasi e Lorenzo Masi.

Primo piano
Venti di guerra

Da Camp Darby all’Est Europa inviati oltre 400 mezzi militari: andranno a potenziare l’esercito Usa