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La boxe contro il Parkinson, progetto pilota in Toscana

La boxe contro il Parkinson, progetto pilota in Toscana

Chi pratica questo sport vede rallentare i sintomi della patologia neurodegenerativa che in Toscana colpisce oltre 20mila persone 

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Firenze. Gli allenamenti del pugilato per contrastare il Parkinson. È la strategia innovativa messa in campo dall’associazione “Un gancio al Parkinson” per limitare i danni di una malattia degenerativa che in Toscana conta oltre 20.000 casi «più donne che uomini e con un’età di esordio che si è progressivamente abbassata: ci sono pazienti anche di 40-50 anni » dice l'assessora regionale alla Salute Stefania Saccardi. . Perciò in Regione è stato costituito «un gruppo di coordinamento per il monitoraggio del percorso terapeutico della malattia, anche per scongiurare i problemi di carenza dei farmaci, che si sono verificati in passato. E abbiamo una stretta collaborazione con l'Associazione dei pazienti parkinsoniani». Del resto la boxe - afferma il dottor Maurizio Bertoni, presidente dell’associazione - è uno degli sport più completi, perché sviluppa coordinazione dei movimenti, equilibrio, riflessi, ed elasticità dei muscoli. Allenare queste qualità, che si perdono in occasione di patologie neurodegenerative, come appunto il Parkinson, migliora sensibilmente la qualità di vita dei pazienti, anche in fase avanzata della malattia».

L’associazione opera all’interno del Training Lab di Firenze, primo centro medico dove si pratica la boxe contro il Parkinson (esercizi di riscaldamento, colpi al sacco, salti con la corda) e dove oggi sono seguiti gratuitamente, due volte a settimana, 25 pazienti (17 uomini e 8 donne) tra i 50 e i 75 anni. Entro febbraio l’associazione pubblicherà il primo studio scientifico che analizzerà i benefici dati dalla boxe ai fini del rallentamento dei sintomi del Parkinson. «Negli Usa, dove per la prima volta si è messo in pratica questo tipo di allenamento per i malati di Parkinson - dice Bertoni - è già stato pubblicato uno studio su 6 pazienti. Noi lo baseremo sui nostri 25 pazienti».

Oggi chiunque soffra di questa malattia può rivolgersi gratuitamente all’associazione “Un gancio al Parkinson” e, dopo una serie di test compiuti dallo staff medico, può allenarsi al Centro Training Lab, seguito da istruttori di boxe, appositamente formati. —



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