Aporofobia, turistificio e gaslighting: le nuove parole dello Zingarelli 2026 raccontano l’Italia che cambia
Nel nuovo Zingarelli 2026 entrano oltre 1.000 neologismi: dall’aporofobia, la paura dei poveri, a turistificio e gaslighting. Le parole che fotografano l’Italia di oggi tra lingua, società e costume
L’Italia cambia e la lingua si adegua, tracciando un identikit del nostro Paese. Poco rassicurante se una nuova sindrome assale gli italiani: l’aporofobia, cioè la “paura, repulsione nei confronti dei poveri e in generale della povertà”. Così la definisce il Vocabolario Zingarelli che ha accolto questo neologismo nella nuova edizione targata 2026. Sono oltre 1.000 le nuove parole e nuovi significati entrati nel celebre dizionario della lingua italiana edito da Zanichelli: da bizona a turistificio, da busiata a friccicarello, da cicchetto a gaslighting, passando per omosociale e rosso Ferrari. Voci che rappresentano uno specchio della società, come amichettismo: nel linguaggio giornalistico, “tendenza a favorire amici e sostenitori nella concessione di incarichi o nomine, spesso a scapito del merito”. L’esatto contrario dell’hombre vertical, cioè “uomo moralmente inflessibile, che non si piega a compromessi né cede a ricatti”. Gaslighting, invece, è la “manipolazione psicologica volta a far dubitare una persona delle proprie percezioni, ricordi o facoltà mentali, con l’obiettivo di esercitare su di essa un controllo totale”. La parola deriva dal titolo (Gas Light) di un’opera teatrale dello scrittore inglese Patrick Hamilton (1904-’62), nella quale un marito cerca di convincere la moglie di essere impazzita.
Cambia l’italiano, come cambiano i luoghi per la tendenza a turistificare: “modificare il tessuto urbano e sociale o l’assetto ambientale di una località al fine di attirare turisti”; quindi, trasformandolo in “turistificio”. Forse è per questo che si sta diffondendo la retromania: “atteggiamento di nostalgia e di appassionato interesse per il passato o per ciò che appartiene al passato”, con conseguente sviluppo del retrogaming, il “settore e la pratica dei videogiochi del passato, attraverso dispositivi originali o emulatori”. Lo Zingarelli tra 145mila voci e oltre 380mila significati accoglie omosociale: “detto di relazione fra persone dello stesso sesso priva di implicazioni amorose o sessuali”. Termine simile a bromance: “rapporto di profonda amicizia o di forte intesa tra uomini, privo di implicazioni sentimentali o sessuali”.
Spazio tra le pagine del vocabolario anche per il romanesco friccicarello, sinonimo di “eccitante; frizzante”. Un termine evocativo è “bizona”, dal duplice significato: “che è caratterizzato da due aree o parti come il piano di cottura bizona. O il climatizzatore bizona, che imposta due temperature differenti su due aree diverse di un ambiente”. Ma ricorda anche un fatto storico: “Nella Germania tra il 1947 e il 1949, fusione in un’unica zona d’occupazione dei settori britannico e statunitense”. Dal mondo dello sport arriva lo scavetto (nel calcio, cucchiaio) e breccare, nel gergo del tennis, “realizzare un break, battere l’avversario strappandogli il servizio”. Ma anche l’espressione “rosso Ferrari” entra negli esempi di uso della parola “rosso” per indicare “color rosso vivace caratteristico delle vetture da corsa Ferrari”. Tante le novità del nuovo Zingarelli 2026, da consultare magari consumando un cicchetto – “in Veneto, stuzzichino servito con un bicchiere di vino nei tradizionali bacari” -, in una cicchetteria “locale, in origine tipicamente veneziano, dove è possibile consumare stuzzichini in accompagnamento a vini o altre bevande alcoliche”.