Gabbani e Irama, a Sanremo 2025 il derby toscano: i nonni, gli amici e il nome d'arte, tutte le curiosità
Saranno in gara con “Viva la vita” e “Lentamente”
Una sfida a colpi di note in un derby tutto provinciale. Eh sì perché all’edizione 2025 del Festival di Sanremo, a cui mancano poche settimane all’inizio (si svolgerà dall'11 al 15 febbraio), ci saranno due importanti rappresentanti della Toscana - e in particolare della zona delle Apuane - che divideranno anche i fan locali in un duello carrarese – lunigianese.
I protagonisti del "duello"
A tenere banco in questa “singolar tenzone” saranno Francesco Gabbani da una parte e Irama dall’altra. Gabbani è un “carrarese doc”, città in cui è nato e vissuto per anni e il cui legame è ancora solidissimo. Infatti il cantautore non perde occasione per ricordare come la passione per la musica sia nata proprio nel negozio di strumenti gestito dal padre nel centro storico di Carrara. Discorso diverso per Irama (pseudonimo di Filippo Maria Fanti, nome d’arte nato anagrammando il suo secondo nome creando questa parola che in lingua malese significa “ritmo”) , anche lui nato a Carrara prima che i genitori si trasferissero a Monza dove è cresciuto, ma i cui legami famigliari con la Toscana vanno soprattutto cercati in Lunigiana e a Pontremoli in particolare. Infatti entrambi i genitori (papà Marco e la mamma Patrizia) sono pontremolesi, con nonna Adriana (scomparsa nel 2021 e a cui Irama ha dedicato il brano “Un giorno in più”) era la moglie del primario del reparto di ostetricia a Pontremoli, Ugo Amorfini ed entrambi erano originari di Licciana Nardi. Ed inoltre Irama ha ancora molti parenti ed amici a Pontremoli, non a caso è stata segnalata, nel corso degli anni, più di una sua visita all’ombra del Campanone. Entrambi sono ormai due veterani del Festival. Gabbani torna a Sanremo per la quarta volta dopo aver vinto nel 2016 con “Amen”, nella sezione nuove proposte, e nel 2017 con “Occidentali’s Karma” il Festival “dei grandi” e dopo essersi posizionato secondo nel 2020 con “Viceversa”. Per Irama quella del 2025 sarà addirittura la sua sesta partecipazione: nel 2016 con “Cosa resterà” nella categoria Nuove Proposte, nel 2019 con “La ragazza con il cuore di latta”, nel 2021 con “La genesi del tuo colore”, nel 2022 con “Ovunque sarai” e lo scorso anno con “Tu no”. Ma questa sarà, dopo l’edizione del 2016 (Gabbani però in quell’occasione concorreva nella sezione “nuove proposte”) la seconda volta che i due cantanti gareggiano assieme.
Un po' come a casa
Insomma per entrambi Sanremo è un luogo «famigliare» come sottolinea lo stesso Gabbani: «Sanremo per me, a priori, è una grande gioia, una grande emozione perché in un modo o nell’altro quando sono passato dal Festival ha sempre rappresentato un momento importante del mio percorso non solo artistico ma proprio esistenziale». Il cantautore carrarese propone “Viva la vita” una ballad intensa e ricca di significato, una canzone che è un vero e proprio inno all’esistenza. Una canzone che fa parte del nuovo album che uscirà il 21 febbraio dal titolo “Dalla tua parte”, il suo sesto album in studio. Il disco segna una nuova fase artistica per il cantautore, che con brani come “Viva la vita” esplora temi profondi legati al senso della vita. L’album riflette una ricerca intima, in cui il cantautore cerca di leggere la vita all’interno degli incastri della quotidianità e degli atteggiamenti che adottiamo verso il nostro vissuto. Mentre Irama quest’anno canta “Lentamente”, una canzone “cruda su un amore che si consuma”. Un brano diverso dalla tradizione del giovane cantautore, con Irama che si toglie la corazza e mostra le sue fragilità. Con “Lentamente”, infatti canta un amore viscerale che si distrugge a ritmo blando da entrambe le parti fino ad arrivare a uno sgretolamento definitivo. Insomma un capitolo nuovo per questo artista che a scelto di mettersi a nudo di offrire un’altra faccia della sua dimensione artistica.