Il Tirreno

Musica e prosa

Ughi, Canino, Childs, Arena: ecco la nuova stagione del Teatro Goldoni

di Maria Teresa Giannoni
Ughi, Canino, Childs, Arena: ecco la nuova stagione del Teatro Goldoni

Cartellone di spettacoli per tutti i gusti: il programma

29 giugno 2022
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i Maria Teresa Giannoni

Livorno Una stagione ricca di spettacoli, molta musica, tante novità assolute. E’ quello che ci prepara il teatro Goldoni per i prossimi mesi. Ieri la presentazione dei cartelloni per la stagione 2022-2023 a cui non ha voluto mancare il sindaco Luca Salvetti. Ma oltre che dei prossimi spettacoli si è parlato anche dei soddisfacenti dati della stagione appena conclusa. Alta qualità ma prezzi bassi sembra essere lo slogan di quest’anno dopo la partecipazione così massiccia di spettatori dell’anno scorso con 27.348 presenze.

Mario Menicagli attribuisce l’affezione del pubblico al fatto che il teatro non è mai stato in silenzio neppure durante la chiusura per il virus ma ha lavorato il streaming con concerti e allestimento di opere. Comunque i dati della stagione passata parlano chiaro: il Concerto Bolero ha contato ben 917 presenze (915 le ha fatte anche “Carmina Burana”), “La Traviata” 738 solo nella prima serata , uno spettacolo duro ma meraviglioso come “Eichmann, dove inizia la notte” con Ottavia Piccolo ha avuto 597 spettatori ed è il più visto della prosa. Per non parlare degli eventi come la serata benefit “Perché il Goldoni è il Goldoni” (986 spettatori) o Nigiotti e Panariello tutti e due sui 980. «Sono numeri significativi che ci rendono orgogliosi – ha detto il sindaco – abbiamo avuto spettatori anche da fuori». «Il pubblico ha dimostrato di non avere paura e di aver voglia di convivialità» ha detto Luciano Barsotti presidente della Fondazione Livorno che parteciperà alla stagione con il Concerto di Capodanno e con quello di Uto Ughi e Bruno Canino il 20 gennaio. Sei gli appuntamenti con la lirica: si parte con la “Cavalleria Rusticana” alla Terrazza Mascagni 30-31 agosto.

Da segnalare l’11 ottobre la Messa da Requiem di Verdi di cui non si ricorda un’esecuzione a Livorno; il 10 e l’11 febbraio “Le maschere” di Mascagni dove la prima serata fuori abbonamento prevede in maschera anche il pubblico. Infine “L’italiana in Algeri” di Rossini (31 marzo-1 aprile) con alla regia Emanuele Gamba, direttore artistico del Goldoni che porterà per scene e costumi, molto importanti in quest’opera, dal teatro La Fenice di Venezia Massimo Cecchetto e Carlos Tieppo. E’ stato proprio Gamba ad illustrare i titoli del cartellone che per la prosa saranno otto: si comincia nel segno della suspense con “Misery” il 9 dicembre si finisce il 6 aprile con uno spettacolo ancora di segno americano “Boston marriage” di David Mamet, storia di un amore omosessuale ma anche di indipendenza femminile. In mezzo troviamo dei classici come “Cyrano de Bergerac” secondo Arturo Cirillo (20 dicembre) e “Aspettando Godot” con Lello Arena (10 gennaio). Ma c’è attesa anche per “Thanks for vaselina” (25 gennaio) di Carrozzeria Orfeo e per lo strepitoso “Pinocchio” del Teatro del Carretto di Lucca (23 febbraio) che non è uno spettacolo solo per bambini. Un titolo specialissimo annunciato fuori cartellone è “Relative Calm” con Lucinda Childs, star della danza contemporanea che dopo 40 anni è tornata a lavorare con Bob Wilson, maestro indiscusso del teatro del Novecento. Ma è la stagione sinfonica forse quella che ha avuto il maggiore impulso quest’anno con otto appuntamenti. Già nella scorsa stagione si era avuto un forte avvicinamento da parte del pubblico, grazie al grande impegno dell’Orchestra del Goldoni e alla scelta di un repertorio indovinato. Quest’anno l’Orchestra lavora ancora di più e ci porta alla scoperta di musicisti come Dvorak (la sinfonia “Dal Nuovo Mondo”) il 29 novembre, Rimsky-Korsakov (“Sherazade” il 4 novembre) o Musorsgskij (“Quadri di un’esposizione” l’11 novembre) che non sono proprio di casa al Goldoni. Da segnalare le due date dell’Orchestra della Toscana: il 24 gennaio con Mozart e Mahler e il 3 aprile con Brahms e Tcaikovsky. Fuori abbonamento torna il violinista Marco Fornaciari con Vivaldi e un brano del livornese Pietro Nardini (29 novembre) ma anche Nicola Piovani (data da definire). Tra gli eventi non manca la seconda edizione della serata finto-sanremese “Perché il Goldoni è il Goldoni”: c’è già la fila per partecipare come cantanti. l



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