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Il Pisa tocca il “Cholo” con un dito: cosa manca alla chiusura dell'affare-Simeone

di Andrea Chiavacci

	Giovanni Simeone
Giovanni Simeone

Dopo Diego in arrivo il figlio Giovanni, ora si tratta sull’ingaggio

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PISA. Sogno, suggestione, tentazione, desiderio, operazione romantica. Chiamatelo come volete ma un fatto è certo: il Pisa con Giovanni Simeone, 30 anni, fa sul serio. L’attaccante del Napoli è il primo obiettivo per l’attacco dei nerazzurri tornati in A dopo 34 anni. E qui il romanticismo c’entra tantissimo. Visto che in quel Pisa targato Mircea Lucescu debuttava in serie A Diego Pablo Simeone, il padre di Giovanni, che da Pisa spiccherà il volo per una grande carriera da calciatore e da allenatore.

All’Arena Garibaldi segnerà il suo primo gol in serie A nel 4-0 contro il Lecce del 16 settembre 1990. Sarebbe una bella emozione per “il Cholito” cercare di contribuire alla salvezza della squadra che prese il padre dal Velez Sarsfield. In due stagioni, la prima in A e la seconda in B, Simeone senior mise a segno 6 gol in 55 partite di campionato. E qui c’è tutta l’intelligenza calcistica di Romeo Anconetani che con Simeone mise a segno l’ennesimo colpo di mercato. E adesso, con Giovanni, ci prova il Pisa del patron Alexander Knaster e dei Corrado. «È il sogno di una notte di mezza estate», lo definì il presidente nerazzurro Giuseppe Corrado poco tempo fa, ma la trattativa c’è.

E negli ultimi giorni è arrivato anche il gradimento di Simeone che intanto è in ritiro a Dimaro col Napoli campione d’Italia di Antonio Conte. Le differenze da colmare sono di carattere economico. Il Pisa vuole il giocatore a titolo definitivo, con il Napoli il contratto scade il 30 giugno 2026, e mette sul piatto un contratto triennale. Il club partenopeo vuole almeno 8 milioni di euro. Il Pisa ne ha offerti 4. L’offerta è stata rifiutata ma i nerazzurri sono pronti ad arrivare a 6 milioni. Ovviamente c’è anche l’ingaggio. Il Cholito guadagna 1,7 milioni netti a stagione. Il Pisa vuole fare un mercato ambizioso ma anche ponderato. Al momento però se ci sarà da fare uno sforzo importante sarà sulla punta del Napoli che è sempre più in uscita dopo l’arrivo di Lorenzo Lucca. Potrebbe essere una vera e propria sliding doors del mercato nerazzurro. Visto che il Pisa dalla vendita dell’Udinese al Napoli di Lucca otterrà un milione di euro. Subito 900mila euro, poi 100mila a fine stagione. Anche questo milione potrebbe essere un mattoncino per arrivare a Simeone che tra le altre cose ha lo stesso procuratore del tecnico nerazzurro Alberto Gilardino, Alessandro Moggi.

I dirigenti del Pisa parlano da tempo col direttore sportivo del Napoli Giovanni Manna. L’affare può andare in porto ma ci vorrà ancora un po’ di pazienza. Il Pisa in questo momento sembra la squadra con maggiori credenziali per prendere Simeone rispetto a Genoa e Sassuolo. Che a Napoli si è comunque trovato bene: in tre anni ha messo insieme 103 presenze con 14 gol. Vincendo due scudetti.

La voglia però di avere maggiori spazi in campo potrebbe prevalere. Con Genoa, Fiorentina, Cagliari ed Hellas Verona Simeone è andato quattro volte in doppia cifra. E proprio in Veneto, nell’ultima stagione da titolare inamovibile nel 2021-2022, ha fatto registrare il suo record personale in Italia con 17 gol. Quelli che tutti i tifosi nerazzurri sperano di vedere con la maglia del Pisa. Anche nel nome del padre. 

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