Ciclismo

Giro, la freccia McNulty

Brandon McNulty al traguardo
Brandon McNulty al traguardo

L’americano in volata beffa Healy e Frigo: «Vittoria incredibile». La maglia rosa Armirail si stacca sulla Boccola ma resta leader

22 maggio 2023
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BERGAMO.  Lo statunitense Brandon McNulty ha vinto la quindicesima tappa del Giro d’Italia, da Seregno a Bergamo di 195 km. Frazione animata dalla fuga di 17 corridori, dissolta sull’ultima salita della Roncola in cui sono emersi Healy, McNulty e Frigo. Quest’ultimo con una straordinaria progressione aveva superato sia Healy che McNulty a poche decine di metri dal traguardo, ma alla fine l’americano ha vinto sfruttando anche la stanchezza dell’italiano e conquistando la prima vittoria al Giro d’Italia. Nel frattempo, sulla Boccola, Roglic ha tentato uno strappo. Si è staccata la maglia rosa, ma non gli altri big: Thomas, Almeida e Caruso. Il francese Armirail, attardato rispetto a Thomas e Roglic, non ha perso la maglia rosa e la manterrà almeno fino alla tappa di domani.

«Ancora non ci credo - le parole di McNulty al traguardo - è stata dura ma ce l’ho fatta. Mi sono lanciato a 200 metri dal traguardo, dedico la vittoria alla mia fidanzata e ai miei amici. Finalmente un po’di sole, mi fa bene. Ora la prossima settimana ci concentreremo su Almeida, sarà da pazzi».

Oggi riposo. Si riparte domani con l’ultima settimana del Giro 2023, tra le più dure delle ultime edizioni. Via con la Sabbio Chiese - monte Bondone (203 km) . Tappa che rischia di essere fatale proprio alla maglia rosa come spiega il leader: «Questa - spiega Armirail - è un’esperienza unica nella carriera, soprattutto per un uomo-squadra come me. I miei compagni hanno fatto un lavoro mostruoso, hanno lavorato tutto il giorno, quello che faccio io di solito per gli altri. All’inizio del Giro non ero in grande forma, ora va meglio. La giornata è stata davvero difficile, la fuga è andata via subito e siamo riusciti a controllare il distacco. Sono realista: credo che martedì sera non sarò più in maglia rosa, non ho le gambe per essere considerato uno dei favoriti. Già poter stare due giorni in maglia rosa è straordinario». Il miglior italiano in classifica è Caruso. «Roglic, Thomas e Almeida si controllano, io sono lì in agguato e non si sa mai dovesse succedere. Se dovessi avere le gambe, mi dovrò far trovare pronto. Alla mia età non si ha nulla da perdere, mi diverto e corro con spensieratezza perché nessuno mi chiede di fare risultato. Arrivo al secondo giorno di riposo dove speravo di essere».

Ordine di arrivo

Brandon McNulty USA (UAE Team Emirates) in 5h13’39"2. Ben Healy s.t. 3. Marco Frigo s.t. 4. Bauke Mollema a 1’51". 5. Einer Augusto Rubio s.t. 6. Simone Velasco a 2’26". 7. Andrea Pasqualon s.t. 8. Laurens Huys a 3’10"9. Vincenzo Albanese a 4’13". 10. Francois Bidard s.t.

Classifica generale

Bruno Armirail FRA (Groupama-FDJ) in 61h38’06". 2. Geraint Thomas GBR a 1’08". 3. Primoz Roglic a 1’10". 4. Joao Pedro Almeida a 1’30". 5. Andreas Leknessund a 1’50". 6. Damiano Caruso a 2’36". 7. Lennard Kamna a 3’02". 8. Edward Dunbar a 3’40". 9. Thymen Arensman a 3’55". 10. Laurens De Plus a 4’18"

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