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Mr Vento stavolta è Ceccarelli: lo studente in giurisprudenza batte Jacobs

Mr Vento stavolta è Ceccarelli: lo studente in giurisprudenza batte Jacobs

L’atleta massese, 23 anni, “fulmina” il campione olimpico ai campionati italiani indoor. «Un’emozione indescrivibile dopo tanti sacrifici»

20 febbraio 2023
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ANCONA. Una grande sorpresa ha illuminato la conclusione degli Assoluti indoor di atletica leggera, andati in scena ad Ancona. A firmarla è Samuele Ceccarelli, che nella finale dei 60 metri ha battuto Marcell Jacobs. Il 23enne massesse, della Firenze Marathon, che si allena al campo “Falcone e Borsellino” di Pietrasanta, ha vinto la gara col crono di 6”54, suo miglior tempo di sempre e terza miglior prova in Europa in questo 2023, precedendo il campione olimpico dei 100 metri, secondo a un solo centesimo (6"55).

Che Ceccarelli fosse in ascesa era chiaro: arrivava ad Ancona forte del 6"58 di Berlino. Che potesse addirittura battere Jacobs (Fiamme Oro) in pochi lo potevano immaginare. In finale Jacobs e Ceccarelli scattano fianco a fianco, praticamente sulla stessa linea uscendo dai blocchi. È nella fase lanciata, cioè nel momento in cui il miglior Jacobs saluta di solito gli avversari, tra i trenta e i quaranta metri, che il massese stavolta fa la differenza e lo fulmina con un 6”54 strabiliante, per diventare il terzo sprinter italiano di sempre.

Un centesimo in meno del campione del mondo ed europeo indoor, che timbra lo stagionale di 6”55 dopo il 6”56 della batteria. Molto più che incredulo il 23enne di Massa ma felice, felicissimo: ora è proiettato all'appuntamento di inizio marzo con gli Europei indoor di Istanbul. Agli Assoluti è terzo Roberto Rigali (Bergamo Stars) con 6”69.

«Non ci sono parole per descrivere questa emozione, vincere il primo titolo italiano nella finale con il campione olimpico è qualcosa che non si può raccontare. A Marcell Jacobs dico grazie. Non me lo aspettavo, davvero. Sapevamo – dice riferendosi al tecnico versiliese Marco Del Medico – che la forma fisica fosse buona, come dimostrato nelle gare prima dei Tricolori. Ma l'idea di competere con un campione di questo calibro e batterlo, è un qualcosa che non ha paragone. Un risultato che si costruisce con pazienza e sacrificio, l'atletica non fa regali a nessuno».

«Sono un ragazzo semplice – dice il 2000 dell'Atletica Firenze Marathon, che ha iniziato a fare atletica a 16 anni e che dice di essersi appassionato con le gare studentesche, dove andava piuttosto forte nonostante praticasse solo il karate dall'età di sette anni – vivo a Massa e studio Giurisprudenza a Pisa. Ho iniziato relativamente tardi rispetto a tanti miei colleghi, mi sono sempre emozionato con l'atletica. Ma mai a questi livelli. Uno spettacolo».

Accetta la sconfitta con sportività Jacobs: «Devo solo fare tanti complimenti a Samuele Ceccarelli – dice il campione olimpico –, ha fatto una gara eccellente, lo ha meritato. Gli ho detto di guardare a Istanbul: ci sarà da divertirsi, con quel tempo è da finale. Ovviamente brucia perché è il primo titolo italiano che perdo dopo non so quanti anni, ma non smetterò mai di mettermi in gioco».
 

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