Prato, sindacalisti e scioperanti presi a bottigliate davanti al ristorante cinese: sei feriti
Da una decina di giorni il Sudd Cobas chiedeva turni di lavoro meno pesanti in via Galcianese
PRATO. Sei persone sono finite all’ospedale nella serata di domenica 14 dicembre a causa di un’aggressione avvenuta intorno alle 21,30 davanti al ristorante cinese Scintilla in via Galcianese, dove da una decina di giorni c’è un presidio del sindacato Sudd Cobas contro i turni di lavoro troppo pesanti. I manifestanti sono stati presi a bottigliate, denuncia il Sudd Cobas, e un paio hanno riportato ferite serie. Il sindacato ricorda che si tratta della quarta aggressione da settembre ai presidi.
«Nonostante l'ora tarda, subito dopo l'aggressione più di cento operai della zona hanno raggiunto il presidio in uno straordinario gesto di solidarietà – si legge in una nota del Sudd Cobas – È un’aggressione che arriva proprio dopo i primi scioperi, a cui sono seguite le prime vittorie e i primi accordi sindacali, in un settore, quello delle ristorazione, dove finora la sindacalizzazione non era mai arrivata. Nessun tentativo di intimidazione sarà tollerato. La storia di questi anni dimostra chiaramente che la violenza non potrà fermare la fame di diritti di chi da troppo tempo è sfruttato. Per oggi, lunedi 15 dicembre, alle ore 18 convochiamo un presidio per il diritto di sciopero sul luogo dell'aggressione (via Galcianese n. 77/18). Di fronte a questa gravissima escalation di attacchi violenti a pacifiche proteste sindacali c'è bisogno di una reazione forte della città democratica. Anche le istituzioni diano un segnale chiaro e deciso. L'articolo 100 del Tulps (il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, ndr) dà la possibilità al questore di sospendere l'attività di un locale per motivi di sicurezza pubblica. Le istituzioni devono affermare con i fatti che la sicurezza di chi rivendica diritti conta».
