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Il presidente del Consiglio comunale di Poggio a Caiano definisce Giani un “cancro”


	Mauro Mazzoni, presidente del Consiglio comunale di Poggio a Caiano
Mauro Mazzoni, presidente del Consiglio comunale di Poggio a Caiano

Il post di Mauro Mazzoni su Facebook ha fatto infuriare il Partito democratico: “Inaccettabile usare espressioni di questo tipo, anche per rispetto verso le famiglie che combattono la vera malattia”

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POGGIO A CAIANO. Mauro Mazzoni, presidente del Consiglio comunale di Poggio a Caiano, ha definito il presidente della Regione Eugenio Giani, “un cancro” di cui la Toscana si deve liberare. Lo ha fatto in un post sulla sua pagina Facebook pubblicato nel pomeriggio di domenica 24 agosto che ha fatto infuriare il Partito democratico di Poggio a Caiano. Il post di Mazzoni, che ne pubblica moltissimi ogni giorno, è la condivisione di un post di Forza Italia su Instagram in cui il partito critica la scelta di Giani di fare un accordo col M5S accettando il reddito regionale di cittadinanza.

“Riteniamo inaccettabile – si legge in una nota del Pd – che il confronto politico, legittimamente acceso e appassionato, degeneri in espressioni tanto violente e offensive. Usare il termine “cancro” rivolto ad una persona, non solo travalica i limiti del rispetto istituzionale, ma rappresenta un insulto alla dignità di chi ha l’onore di ricoprire un ruolo democraticamente eletto. Parole di questo tipo feriscono inoltre la sensibilità di migliaia di famiglie che, ogni giorno,
combattono realmente contro una malattia che non può e non deve essere banalizzata né strumentalizzata per fini politici.
A maggior ragione riteniamo gravissimo che tali affermazioni provengano dal presidente del Consiglio comunale di Poggio a Caiano, Mauro Mazzoni, che dovrebbe interpretare il proprio ruolo istituzionale con moderazione e rispetto reciproco, senza lanciare insulti e delegittimazioni
offensive”.
“Fra l’altro – dice il consigliere regionale del Pd Marco Martini – il provvedimento oggetto vuole essere in particolare un “Reddito di inserimento lavorativo” per sostenere economicamente chi perde il lavoro all’improvviso durante la fase del suo reinserimento e finanziato con i soldi che il Fondo Sociale Europeo destina alla Toscana, quindi senza ulteriore aggravio fiscale per i cittadini. Respingiamo anche gli attacchi politici su questo tema, ribadendo la nostra attenzione alle questioni sociali per sostenere concretamente le famiglie e le persone che sono oggi sempre più in difficoltà”.

Le scuse di Mazzoni

Oggi, 26 agosto, Mauro Mazzoni ha diffuso una nota in cui si scusa per i toni usati. «È vero – scrive – Le parole contano, soprattutto per chi ricopre ruoli istituzionali. Per questo riconosco che il tono usato in un mio recente post è stato eccessivo e può aver ferito persone e famiglie che affrontano ogni giorno la malattia: a loro e alle istituzioni rivolgo le mie scuse». Scuse che, però, secondo Mazzoni dovrebbero essere presentate anche dal Pd per come ha gestito la Regione: «Le parole possono essere forti, ma non sono nulla rispetto alla durezza della realtà che vivono ogni giorno i cittadini».

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