“Strike Days” a Prato, via agli scioperi: tensione davanti ai cancelli di un’azienda
Il Sudd Cobas denuncia l’aggressione di cui sarebbe stata vittima una sindacalista durante il presidio
PRATO. E’ iniziata a sorpresa a Quarrata, e in un’azienda gestita da italiani, la terza fase degli “Strike Days”, gli scioperi promossi dal sindacato Sudd Cobas per chiedere il rispetto dei contratti e dei diritti dei lavoratori. La prima azienda finita nel mirino del Sudd Cobas, alle 8.30 di stamattina, 26 luglio, è la Li Bassi Fashion Group di via Tevere a Quarrata, un’azienda che stampa e cuce capi d’abbigliamento e costumi da bagno per diversi brand della moda.
Il secondo sciopero è scattato poco dopo alla Confezione Luisa di viale Montegrappa a Mezzana di Prato, un ricamificio industriale a gestione cinese.
Il terzo sciopero riguarda la confezione Zheng Shaosheng in via del Granaio a Poggio a Caiano.
Come si vede, l’azione sindacale spazia su tutto il distretto industriale pratese, da Quarrata a Prato a Poggio a Caiano. E stavolta non si concentra solo sulle aziende a conduzione cinese.
Lo schiaffo alla sindacalista
Nel tardo pomeriggio la tensione è salita davanti ai cancelli della Li Bassi di Quarrata. In serata il Sudd Cobas ha denunciato un’aggressione di cui è stata vittima la sindacalista Francesca Ciuffi.
«Durante il presidio sindacale – si legge in una nota del sindacato – un uomo qualificatosi come il padre del titolare ha prima provato ad investire gli scioperanti per poi scendere dalla macchina e colpire al collo un lavoratore e tirare uno schiaffo a Francesca Ciuffi, sindacalista Sudd Cobas. Tutto è accaduto davanti ai carabinieri. Come se non bastasse i titolari hanno simulato un’aggressione al proprio figlio. Questa la reazione dell’azienda alla richiesta dei dipendenti della ditta di avere un contratto regolare e turni umani».