Il Tirreno

Prato

L’iniziativa

Il centro storico di Prato in carrozzina: la “Skarrozzata” con Ruffini per sperimentare le difficoltà di un disabile


	Una passata edizione della Skarrozzata con Jacopo Melio
Una passata edizione della Skarrozzata con Jacopo Melio

L’attore e regista domenica 4 alle 19 presenterà il suo libro “Benito, presente!” al Museo Pecci

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PRATO. Domenica 4 maggio si tiene a Prato “La Skarrozzata”, un’iniziativa finalizzata all’inclusione sociale. La “Skarrozzata” è un evento di sensibilizzazione alle tematiche delle disabilità e delle barriere architettoniche, che si tiene ogni anno in varie città d'Italia. Il Comune di Prato ha aderito al progetto dell’Associazione Vorreiprendereiltreno sostenendo l’iniziativa con il patrocinio, dando il suo contributo e coinvolgendo le associazioni del territorio.

L’Associazione Vorreiprendereiltreno dà appuntamento alle 16 in piazza Santa Maria delle Carceri dove alle 16,15 partirà la Skarrozzata che attraverserà le vie principali della città lungo un percorso che ha come meta la Stazione del Serraglio per poi ritornare al punto di partenza.

Ci sarà la partecipazione straordinaria dell’attore e regista Paolo Ruffini che presenterà l’evento e gli interventi di Iacopo Melio, consigliere della Regione Toscana e Maria Logli, assessora alla Città contemporanea. Tutte i partecipanti possono fare una passeggiata su un percorso che attraversa il centro storico seduti sulle sedie a rotelle (messe a disposizione) o bendati e chi partecipa può esplorare la città in modo diverso per poter diventare un cittadino e una persona più consapevole. Gli obiettivi principali sono la sensibilizzazione, l’educazione alla diversità e alla disabilità e il poter prendere consapevolezza delle innumerevoli barriere architettoniche e culturali presenti.

Alle 19 Paolo Ruffini presenterà al Museo Pecci il suo libro “Benito, presente!”, la storia di un insegnante di liceo a Milano, convinto antifascista, che per uno choc spazio-temporale viene catapultato nel 1890 e si trova a insegnare al piccolo Benito Mussolini, dovendo scegliere se eliminare un futuro dittatore o provare a educarlo.

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