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Il giorno del voto

Prato, la chiusura della campagna. Bugetti: «Un viaggio belllissimo». Cenni: «Non fermatemi ora»


	Ilaria Bugetti insieme al sindaco Matteo Biffoni
Ilaria Bugetti insieme al sindaco Matteo Biffoni

I candidati sindaci in piazza coi propri sostenitori. Targetti va controcorrente: «Non siamo organizzatori di eventi»

08 giugno 2024
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PRATO. «È stato un viaggio bellissimo tra le mille anime della città». Così ieri la candidata sindaca del centrosinistra, Ilaria Bugetti, ha chiuso la propria campagna elettorale davanti ai propri sostenitori in piazza dell’Università. «Ho incontrato tantissime persone e visitato molte aziende – ha detto Bugetti prima di salire sul palco – Le loro storie di coraggio e di speranza, le loro aspettative e preoccupazioni per il futuro, mi hanno dato ancora più energia per assumermi la responsabilità di guidare la città nei prossimi cinque anni. Parlare con i cittadini, incontrarli nei territori dove vivono sarà la cifra della mia amministrazione se sarò eletta sindaca. La stella polare è e deve restare questa. Solo insieme possiamo davvero avere una città curata nelle piccole cose e strutturata per affrontare il futuro attraverso grandi progetti, una città che per sua natura corre e va sempre avanti ma che non lascia indietro nessuno. Sabato e domenica, si decide il futuro della nostra Prato. Mettiamoci al lavoro insieme per far sì che Prato non rinunci mai a essere se stessa».

Il candidato sindaco del centrodestra, Gianni Cenni, ha chiuso invece la campagna elettorale in piazza San Francesco e nel pomeriggio ha tracciato un bilancio del suo percorso: «Un viaggio di 103 giorni sul territorio, tra la gente e con la gente, con decine e decine di incontri in ogni dove. È una esperienza che porterò dentro di me per sempre. Ci sono stati giorni intensi di appuntamenti, di impegni, di incontri ma ogni stretta di mano mi ha dato la spinta per mettercela tutta ogni giorno di più. Ho sempre avuto la consapevolezza che quello che stavo facendo non lo stavo facendo per me ma per noi, per la città chiede un cambio di passo».

«Sanità, sicurezza, decoro, volontariato, sport e tutto il resto: il nostro – dice Gianni Cenni – è un programma elettorale condiviso perché frutto della conferenza programmatica con i partiti della coalizione e implementato e arricchito con la campagna di ascolto che ha toccato tutta la città e tutte le sue anime. Scorrendo le 64 pagine del programma, molta gente si ritroverà, si riconoscerà, avrà la certezza di essere stata ascoltata. Il voto al centrodestra è un voto di discontinuità rispetto agli ultimi dieci anni, è un voto che serve a far uscire la città dal libro dei sogni e riportarla sul terreno della concretezza, del fare, della fattibilità. Non racconti, non disegni ma fatti: con noi Prato cambia passo. Il 24 febbraio, ormai 103 giorni fa, quando mi sono ufficialmente presentato come candidato sindaco del centrodestra, ho detto alla gente che in quel momento stavo firmando un patto di fiducia: una firma guardando negli occhi le persone. Io sono questo, noi siamo questo. E come dice la colonna sonora della mia campagna elettorale: don’t stop me now, non fermatemi ora».

Mario Daneri, candidato di “Prato Merita” aveva salutato i propri sostenitori già martedì sera a Prato City. «Sono convinto che gli elettori sapranno scegliere fra le opzioni in campo e premieranno la bontà e serietà delle nostre indicazioni – ha detto Daneri – Esiste un’area liberaldemocratica e riformista unita, autonoma rispetto a destra e sinistra, con l’ambizione di giocare un ruolo decisivo per la Prato del futuro. Siamo pronti, possiamo essere decisivi per il governo della città».

Scelta controcorrente, invece, per Jonathan Targetti della lista Targettopoli che non ha fatto alcuna festa di chiusura: «Facciamo politica, non siamo organizzatori eventi – ha spiegato – Chi fa politica deve tornare ad essere serio, sobrio, responsabile e rispettoso di tutti coloro che soffrono situazioni di difficoltà, di marginalità sociale e che dalla politica si aspettano risposte vere ai loro problemi».

Anche Alternativa per i beni i comuni ha chiuso la campagna elettorale con un appello al voto. «Al centro del nostro simbolo di Alternativa per i Beni Comuni – si legge nell’appello – campeggia una grande goccia, quella che il giorno dell’alluvione di novembre “ha fatto traboccare il vaso” con l’allagamento e l’evacuazione del posto che sarebbe dovuto essere il più sicuro, ovvero il nuovo pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano di Prato; ma anche quella vitale per le nostre esigenze quotidiane, di una risorsa come quella idrica, il cui accesso rappresenta un diritto inalienabile, purtroppo soggetto a speculazione finanziaria con l’operazione Multiutility Spa. La denuncia di questa speculazione finanziaria è motivo centrale dell’impegno politico della nostra lista, che si oppone al derby del partito trasversale degli affari, composto da FdI e Pd, con la complicità del recente alleato M5S, che ha tradito dieci anni di opposizione per cercare un posto al sole. C’è un serio pericolo di emergenza democratica a Prato, città trasformata in bacino – allagato – di rendita immobiliare da quindici anni di amministrazioni Cenni e Biffoni; con il rischio che la prossima assemblea cittadina sia guidata da un corporativismo verso interessi particolari; e composta da fazioni conniventi con questa deriva, a scapito della cittadinanza e della tutela dei beni comuni. Come Alternativa per i Beni Comuni vogliamo essere l’argine solidale ed ecocompatibile alla speculazione devastante e si invita la cittadinanza a sostenerci, per dare un segnale forte e chiaro per fermare i profitti su servizi e diritti».

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