Prato, Biffoni vuole il terzo mandato e scrive ai parlamentari: «Limite incostituzionale»
Il sindaco è direttamente interessato alla questione perché ha già fatto sapere che sarebbe disponibile a ricandidarsi
PRATO. Il sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana, Matteo Biffoni, ha scritto ai parlamentari del territorio per chiedere di sostenere la battaglia politica degli amministratori affinché il limite dei due mandati venga rimosso anche nei Comuni sopra i 15mila abitanti. "Finalmente si è fatto un deciso e importante passo per superare il limite di due
mandati per i sindaci – ricorda Biffoni – Il recente decreto legge estende fino a tre il numero dei mandati nei Comuni fino a 15mila abitanti e toglie ogni limite per quelli sotto i 5mila. È una decisione attesa da tempo, che auspicavamo e che dà una risposta alle nostre richieste. Ma è una risposta parziale. Tutti i sindaci sanno bene che non dobbiamo fermarci qui e che la battaglia deve andare avanti anche per i 730 Comuni italiani sopra i 15mila abitanti".
Secondo Biffoni, "si tratta di cancellare del tutto un vulnus democratico, che porta una disparità di trattamento tra diversi livelli di governo di pari dignità costituzionale".
D'altra parte, ad avviso del sindaco di Prato il tetto ai
mandati degli amministratori locali è ingiusto, ma ha anche
profili di incostituzionalità. Già nel 2021, pertanto, Anci ha
iniziato a battere su questo tasto, approvando un documento
all'unanimità. A riprova dello spirito unitario che connota la
proposta. "L'Italia è l'unico Paese europeo ad avere un limite di due mandati – sottolinea ancora Biffoni – Tra l'altro nel nostro sistema elettivo i sindaci passano dal giudizio diretto dei cittadini: o vinci o perdi. Sono i cittadini a dover decidere". Quanto chiede Biffoni a deputati e senatori toscani, pertanto, è un impegno a fare il possibile "in questa battaglia di democrazia, perché il limite dei due mandati venga cancellato per tutti, e si riconosca ai sindaci il diritto di continuare a fare il loro lavoro e ai cittadini di scegliere autonomamente".
Biffoni è direttamente interessato alla questione perché nelle scorse settimane non ha fatto mistero che sarebbe disponibile a ricandidarsi a sindaco di Prato se il governo aprisse alla possibilità del terzo mandato. Un’eventualità che risolverebbe anche molti problemi all’interno del Partito democratico, ancora alle prese con la ricerca di un candidato da contrapporre al centrodestra. Che si trova nella stessa situazione perché non ha ancora deciso su chi puntare.