La tragedia
Caso Pecci, Curcio denuncia la gestione alla Finanza e alla Corte dei Conti
Il consigliere di opposizione parla di «gravi errori e di superficialità». Il leghista chiede chiarezza anche su chi pagherà il risarcimento all’ex direttrice Cristiana Perrella
PRATO. Torna di scena il "caso Pecci". E Marco Curcio, consigliere comunale d'opposizione nonché membro della sesta commissione consiliare di controllo e garanzia, ricorre alla Corte dei Conti e alla magistratura ordinaria. Il consigliere comunale, ieri mattina ha presentato una formale denuncia al comando della Guardia di Finanza in via Ferrucci, elencando tutto quello che, a suo parere, non tornerebbe nella vicenda della gestione contabile e amministrativa della Fondazione Pecci, che vede la partecipazione del comune di Prato e della Regione Toscana.
«Ci sono troppe cose accumulate negli anni, su cui ho cominciato a fare luce da quando sono consigliere comunale, cercando di far ravvedere il Comune, senza purtroppo riuscirci. Carta canta – afferma il consigliere comunale Marco Curcio – dal momento che ci sono accordi contrattuali disattesi, un'abbondanza di disinvolture da parte di alcuni membri del Cda, controlli troppo poco approfonditi da parte di Comune e Regione, negligenze e azzardi da parte del presidente che sono andati poi a ricadere negativamente sul bilancio. Tutto questo a lungo andare ha portato alla situazione drammatica che ora conosciamo del Museo Pecci. Qualcuno potrebbe parlare di cialtroneria, di certo le critiche politiche non possono che essere molto severe, il tutto a discapito di un'istituzione come questo museo che fa da zavorra e non da motore allo sviluppo culturale e turistico di Prato e della Toscana», va giù a testa bassa, come un ariete, l'esponente pubblico.
Oltre alla denuncia presentata e che sarà, previe indagini, trasmessa alla procura della Repubblica, Marco Curcio ieri ha inviato per email pec un esposto alla Corte dei Conti, magistratura contabile, che riguarda in tutto e per tutto la questione del bilancio finanziario e a quanto sembra tratta anche la vicenda della trattativa extragiudiziale con la ex direttrice del Museo, Perrella. In questo caso secondo il consigliere comunale Curcio «è fondamentale capire se la trattativa di liquidazione della Perrella avviene con i soldi pubblici e se alla base di tutto questo c'è un errore di gestione della Fondazione. In tal caso, per un errore o una decisione presa con disinvoltura, non può essere il sistema pubblico a pagarne le conseguenze con danno della Fondazione e del Museo. Per questo ho presentato anche l'esposto alla Corte dei conti».