Il Tirreno

Prato

L’iniziativa

«Aiutiamo Martina a curare le ferite»: a Prato un comitato per la barista sfregiata

di Paolo Nencioni
«Aiutiamo Martina a curare le ferite»: a Prato un comitato per la barista sfregiata

Il locale dove la giovane lavorava ha dato il via a una raccolta di fondi

26 febbraio 2023
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PRATO. È nato un comitato per raccogliere fondi a favore di Martina Mucci, la barista di 28 anni aggredita e sfregiata nella notte tra lunedì e martedì mentre tornava a casa dopo il lavoro nella sua abitazione di via della Fonderia. L’iniziativa è della proprietà del pub Hop’N Drop di via Terracini, dove Martina lavora. Al comitato è stato dato il nome “Tutti insieme per Martina”.

La raccolta fondi, spiega una nota della proprietà del locale, servirà «per aiutarla nelle cure, che purtroppo non tutte saranno sostenute dalla sanità pubblica, perché Martina possa tornare ad essere bella come prima».

« Sarà un percorso lungo – spiega ancora la nota – ma Martina vuole tornare ad essere se stessa e tutto lo staff e i clienti dell’Hop’N Drop non vedono l’ora che ritorni ad essere la donna splendida e sorridente che è sempre stata. Il comitato “Tutti insieme per Martina” è già attivo, potete fare una donazione tramite bonifico sull’iban IT56Y0103070500000000625273. Per avere maggiori informazioni potete chiamare lo 05741940486 o contattarci sulle nostre pagine Facebook hopndroppub o instagram hop_n_drop_».

La raccolta fondi non è l’unica iniziativa in programma a sostegno di Martina Mucci. «Mercoledì 8 marzo, in occasione della Festa della donna – annuncia la proprietà del locale – sarà organizzata una grande festa a favore di Martina, dove tutti insieme raccoglieremo fondi per questa iniziativa, vi invitiamo a partecipare. Speriamo che il cuore grande delle persone possa aiutare questa donna, perché la violenza, in ogni forma, non è assolutamente concepibile».

Intanto non si registrano sostanziali novità nelle indagini condotte dalla squadra mobile della polizia per arrivare a dare un nome ai due aggressori e soprattutto al possibile mandante del pestaggio, visto che l’aggressione a scopo di rapina è stata quasi subito scartata dagli investigatori. La stessa Martina Mucci ha manifestato sospetti nei confronti di una persona che le è stata vicina in passato, ma per trasformare i sospetti in indizi o prove serve un paziente lavoro di raccolta di elementi concreti. Il lavoro che stanno facendo in queste ore i poliziotti della Mobile.

 

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