Il Tirreno

Prato

Ponte alla Nave conto alla rovescia Ultimo step per la progettazione

di Valentina Tisi
Ponte alla Nave conto alla rovescia Ultimo step per la progettazione

Lungo 1.230 metri, è formato da due passaggi sull’Ombrone e sul Tozzinga

26 novembre 2022
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PRATO. Se ne parla da almeno 20 anni ma adesso la realizzazione del Ponte alla Nave è davvero più vicina. Con l’ultima variazione di bilancio la Regione ha infatti dato il via libera ad un cofinanziamento di 425mila euro per completare la progettazione che consentirà di realizzare l’opera.

I restanti contributi per procedere alla progettazione definitiva ed esecutiva arriveranno dagli altri enti del territorio interessati, per un investimento complessivo di 850mila euro. L’infrastruttura permetterà il collegamento tra la Sp 45 di Comeana e la Sr 66, è quindi di interesse per la Provincia di Prato e la Città metropolitana di Firenze, i Comuni di Poggio a Caiano, Carmignano, Signa e Campi Bisenzio.

La Provincia di Prato si impegnerà ad affidare la progettazione nel corso del 2023 in modo che sia completata nel 2024. Il progetto di fattibilità era stato presentato nel maggio del 2021; l’infrastruttura è lunga in tutto 1230 metri e comprende la realizzazione di due ponti, uno sull’Ombrone e uno sul Tozzinga, per un investimento complessivo di 26 milioni. A fare il punto sull’opera sono stati venerdì il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli, il presidente della Provincia di Prato Francesco Puggelli, al suo ultimo giorno in carica, il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti, il sindaco di Signa Giampiero Fossi, la consigliera delegata alla viabilità della Città metropolitana Angela Bagni e il commissario prefettizio del Comune di Campi Grazia La Fauci. «Quest’opera – evidenzia Giani – sottolinea ancora una volta l’attenzione sempre più forte che noi mettiamo nella Piana fra Firenze e Prato, uno dei nodi nevralgici della mobilità in Toscana, che complessivamente vede presenti un milione e mezzo di abitanti».

Per quanto riguarda il capitolo risorse aggiunge. «Le troveremo nel nostro bilancio o nelle voci dei finanziamenti Fsc concordati con accordi di programma fra la Regione e il ministero delle infrastrutture».

L’opera, andando ad alleggerire il traffico lungo la Sr 66, migliorerà la viabilità complessiva nell’area sud-est della provincia di Prato e nelle aree confinanti della Città metropolitana di Firenze. «Le migliorie – sottolinea Baccelli – saranno evidenti, ma soprattutto si libererà dal traffico il centro abitato di Poggio a Caiano». «Vent’anni fa – ricorda Puggelli – la Regione, le province di allora e ben quattro Comuni al centro della piana tra Firenze Prato decisero di investire su questa infrastruttura. Un’infrastruttura che nasceva per deviare il traffico dal centro di Poggio a Caiano. Quel progetto nel corso degli anni si è concretizzato in un primo ramo di una bretella, che però aspetta di essere completata. Non solo: rispetto ad allora molto è cambiato e questa infrastruttura è diventata strategica anche per la vicina Carmignano, che ha collocato un sito industriale a Comeana, per Campi Bisenzio e Signa che nella zona di Ponte all’Asse hanno visto uno sviluppo residenziale piuttosto importante. Dopo lo studio di fattibilità che abbiamo realizzato in soli due anni, oggi facciamo un altro passo importante. Ci attiveremo fin da subito, durante il prossimo anno in cui realizzeremo la progettazione, per il reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione».

La strada prevede una corsia per senso di marcia e due banchine laterali, si sviluppa dalla rotatoria di via Pistoiese, prosegue con un viadotto fino al primo ponte sul fosso Tozzinga, lungo 62 metri, e poi al secondo sul torrente Ombrone, di 122, per arrivare infine alla rotatoria su via Lombarda. Il progetto comprende anche un nuovo impianto di illuminazione stradale e l’installazione di proiettori a basso impatto energetico lungo le arcate dei due ponti.

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