Il Tirreno

PRATO. Montemurlo, Prato, Campi Bisenzio: è stata un’altra giornata di fuoco nella piana tra Pistoia e Firenze, martoriata dagli incendi di questa estate calda sotto tutti i punti i vista. Le prime fiamme si sono levate poco dopo le 10 nella zona tra via Parugiano di sopra e via Berlinguer nei pressi della cassa d'espansione del Pontetorto. Ad andare in fumo sono stati circa due ettari di canneto e vegetazione spontanea. Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco, tre della Vab Montemurlo e una del Csn. Le fiamme sono state spente e intorno alle ore 14 sono iniziate le operazioni di bonifica dell'area. Intorno alle 11 un incendio si è sviluppato anche lungo via Roma, alle Fontanelle di Prato.

Nel frattempo, poco dopo le 12, era scoppiato un altro incendio di sterpaglie lungo via Chemnitz, nel Macrolotto 2 di Prato. Qui sono arrivati i vigili del fuoco del comando di via Paronese che hanno dovuto mettere in sicurezza alcune bombole di Gpl e hanno evitato che l’incendio raggiungesse i piazzale della ditta di trasporti Foppiani, che è stato solo lambito dal rogo. Mentre i vigili del fuoco erano impegnati al Macrolotto, un altro incendio si è svilupppato a Sant’Ippolito di Galciana. Qui è intervenuto anche l’elicottero Drago 60 del reparto volo di Cecina.

Subito dopo è toccato a Sant’Angelo a Lecore. Solo pochi metri e a farne le spese sarebbe stata anche un’abitazione. Il fuoco divampato dalle sterpaglie si è propagato velocemente, spinto dal vento, bruciando i campi già seccati dal sole e dall’eccessivo caldo estivo. Intorno alle 13.30 il fuoco ha cominciato a divampare in via Mammoli, bruciando tutto ciò che incontrava sul suo cammino, piante e perfino una serra. Col fumo che, sempre più denso, ha invaso anche le strade vicine e messo in allarme i residenti della zona, i quali, preoccupati, hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando di Firenze, distaccamento Firenze Ovest, squadre antincendio boschivo della Regione, la Pubblica assistenza di Signa e la Racchetta, oltre al Drago 53, l’elicottero del reparto volo di Arezzo.

Le fiamme a un certo punto hanno minacciato anche il distributore Beyfin e la via Pistoiese che dall’Indicatore porta a Poggio a Caiano è stata a lungo chiusa.