Rifiuti speciali e prodotti illegali: chiusa un’azienda agricola
Denunciato il gestore di un orto. Scatta una maxi-multa
PRATO. Detenzione di fitofarmaci non consentiti, deposito di rifiuti speciali, anche smaltiti illecitamente tramite abbruciamento, semi importati in maniera illegale, oltre a carenze sul fronte del lavoro con anche l’impiego di dipendenti stranieri a nero e sprovvisti di permesso di soggiorno. Sono alcune delle numerose irregolarità contestate nel corso di un controllo interforze coordinato dai carabinieri forestali di Prato a un’azienda agricola gestita da un cittadino cinese, nella zona di Paperino. L’uomo, 58enne, è stato denunciato per vari reati e multato per circa 20mila euro. A questa cifra si aggiungerà una sanzione che varia tra i 4 e i 40mila euro (la decisione spetta alla Regione) per attingimento idrico non autorizzato. Disposta, inoltre, l’immediata sospensione dell’attività agricola e denunciati anche due lavoratori stranieri perché non in regola con il permesso di soggiorno.
Si è trattato di un controllo coordinato dai carabinieri forestali del Nipaaf (Nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale) di Prato al quale hanno partecipato anche i militaridella stazione Forestale di Prato, i carabinieri di Iolo, del nucleo ispettorato del lavoro, dell’ispettorato tutela del lavoro, del Genio civile, dell’Asl di Prato e i carabinieri del reparto agroalimentare di Roma.