Il Tirreno

Prato

Erba alta e pavimentazione rotta il cimitero di Poggio è in rovina

Alessandro Formichella
Erba alta e pavimentazione rotta il cimitero di Poggio è in rovina

Dopo i reclami, scatta l’intervento di manutenzione. «Occorre più rispetto»

29 giugno 2022
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POGGIO A CAIANO. Riposano in pace i defunti, forse. Ma tra erbacce che spuntano dovunque e erba qua e là, che viene fuori dai sassolini a terra. Non proprio un grande effetto. Le tombe dei defunti al cimitero di Poggio a Caiano, si trovano così. Fra erba, spunzoni, erbacce secche e una manutenzione che non sembra ottimale. Per qualche cittadino è qualcosa di più del poco ottimale. Massimo Sardi, 60 anni, poggese che vive da anni a Quarrata, domenica scorsa visitando i suoi cari al cimitero si è ritrovato davanti a campi con tombe che somigliavano più a prati incurati con erba alta e una situazione di degrado un po’ dovunque.

«Una situazione di degrado – dice – soprattutto nella zona delle tombe più in alto, nella parte a nord del cimitero. Lì c’era erba alta anche un metro, poi erbacce dovunque, incuria e una gestione che lascia molto a desiderare». Sardi ha preso il telefono e ha fotografato quello che vedeva. A casa, a Quarrata, ne ha parlato con amici e conoscenti, preso ancora dal colpo d’occhio in cui ha trovato il cimitero di Poggio a Caiano. Lunedì mattina qualcuno, però, ha messo mano alla situazione.

A nord, l’erba alta era stata tagliata e tolti i tanti cespugli di erbacce fra i sassolini. «Sul momento ho pensato ad una vergogna assoluta – prosegue Sardi – vedere il cimitero in quella condizione». La gestione del cimitero da anni è demandata a un consorzio di cooperative, il cui bando di assegnazione è in scadenza nel 2022. Un lavoro esternalizzato, come accade ormai un po’ dovunque. Tornato anche lunedì pomeriggio al cimitero, Sardi ha visto che nella zona dove aveva indicato una cattiva gestione, l’erba alta era stata tagliata.

«Resta però la situazione di degrado in tutte le altre parti del cimitero – aggiunge –, comprese mattonelle e pavimentazione completamente rotta. Possibile che un cimitero si trovi in queste condizioni e che ogni volta si debba inviare un reclamo o chiamare qualcuno?», si chiede l’ex cittadino poggese.

Dall'altra parte del fronte risponde l'assessore che si occupa dei lavori pubblici, Tommaso Bertini che taglia corto: «La manutenzione è data con una gara di appalto ad un consorzio di cooperative – spiega –, ma noi cerchiamo di seguire sempre l'andamento della manutenzione. Se qualcosa non va o se ci sono situazioni critiche, è giusto che un cittadino le rilevi e le segnali. Interveniamo subito per rimediare».

Lo stato dei fabbricati all'interno del camposanto di Poggio appare però ancora malconcio. «Sono andata sabato al cimitero nella parte bassa e ho visto molto degrado: sporcizia, cestini pieni di rifiuti, erbacce dappertutto», dice una signora di Poggio a Caiano che preferisce restare nell’anonimato.

Le vicende del cimitero di Poggio sono note da tempo. Problemi e magagne si presentarono già nei primi anni Duemila con il rifacimento dell’intera struttura. La ditta edile incaricata dell’appalto fece riscontrare innumerevoli inadempienze e lavori non fatti a regola d’arte, tanto da essere condannata nel 2015 al risarcimento dei danni al Comune. Danni e lavori mal eseguiti erano però già stati fatti. Da qualche anno, la manutenzione della struttura è esternalizzata a cooperative sociali.

«Mi auguro che la giunta comunale prenda provvedimenti: occorre maggiore rispetto e un lavoro fatto bene – conclude Sardi –. Se ci sono delle cooperative, è necessario che svolgano il loro lavoro senza che un cittadino debba lamentarsi o fare un reclamo. Non intendo essere aggressivo sulla questione, ma è lecito che dica che così la situazione non va. Ci sono molti poggesi che pensano la stessa cosa. Paghiamo le tasse e credo sia giusto evidenziare quello che non funziona». l

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