Il tessile sposa il digitale grazie a cinque startup
Le imprese costituite da giovani saranno ospitate nel Polo universitario e favoriranno la transizione del sistema moda verso nuovi modelli di business
Cinque aziende potranno aiutare con le proprie tecnologie emergenti il Tessile & Moda e il made in Italy. Il prigetto “Prisma, la Casa delle Tecnologie Emergenti”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, aveva ricevuto 41 candidature di cui 37 completate con successo e tra queste sono state scelte cinque aziende che proprio nei locali del Pin inizieranno il progetto Prisma (Prato industrial smart accelerator) .
Le società prescelte sono la Iprod (startup di manufacturing, cloud computing, Pisa), la Binoocle (startup di manufacturing, health/ medical, business, industry 4.0, Faenza), la Nextome (startup di retail, software, architecture & construction, Conversano), la Himatex (startup di manufacturing e retail, Firenze) e la Pikkart (startup di software development, manufacturing, retail, Verona).
«Prato è una città digitale – ha detto il sindaco Matteo Biffoni durante la presentazione delle società e questo progetto accelera le trasformazioni in essere».
Le cinque startup potranno usufruire dei nuovi spazi di Prisma al PIN – Polo Universitario Città di Prato e lavorare in stretto contatto con i partner con l’obiettivo di favorire la trasformazione digitale delle imprese del distretto tessile e moda.
Le prossime call annuali sono previste per il 2022 e il 2023, durante le quali altre startup innovative verranno selezionate per operare con nuovi modelli di business, basati sulla tecnologia 5G, Internet Of Things, intelligenza artificiale e blockchain.
«Il programma sarà gestito dal partner di progetto, StartupItalia, la Tech Media company di riferimento per l’ecosistema dell’innovazione in Italia e un’azienda del Gruppo Nana Bianca, uno dei principali acceleratori italiani che ha supportato più di 70 startup e ha creato più di 300 posti di lavoro negli ultimi 5 anni, diventando importante a livello nazionale e internazionale grazie ai suoi programmi innovativi – ha spiegato l’assessore all’innovazione Benedetta Squittieri – Nello specifico, il programma di accelerazione fornirà un supporto mirato a ogni startup selezionata, con un percorso di miglioramento delle pratiche manageriali, sviluppo commerciale, analisi dei nuovi mercati, audit tecnologico, azioni di networking e promozione».
«Agli startupper verranno messi a disposizione ambienti open space attrezzati con postazioni desktop e laptop per sviluppare la propria attività, con connessione in banda larga, risorse di rete condivisa (server e stampanti), una sala seminari – ha aggiunto Daniela Toccafondi, presidente del Pin – per il programma di accelerazione attrezzata con sistema di videoconferenza in alta definizione per permettere anche a soggetti esterni, come docenti e discenti, di lavorare a distanza in tempo reale e in maniera coordinata e interattiva, un bar e un’area per la consultazione di materiali tematici su innovazione e nuove tecnologie».
Ancora aperto (ma scade domani) il bando per progetti di Ricerca & Sviluppo dedicato alle imprese.