Il Tirreno

SAN ROMANO (PISA). Tra i pali ci è cresciuto. Ha giocato dalla Serie D alla Seconda categoria e ha attaccato i guanti al chiodo all’età di 45 anni, continuando comunque a divertirsi per un altro paio di stagioni sportive nei campionati amatoriali. Da tre anni, però, Simone Paolini ha cambiato “ruolo”. È il preparatore dei portieri della Sanromanese, formazione del paese di San Romano, nel comune di Montopoli Valdarno, in provincia di Pisa, che milita nel girone B di Prima categoria. E di anni, oggi ne ha 50. Li compirà il 20 giugno. Ma proprio quando la carriera in campo sembrava un ricordo lontano, ecco la domenica che non ti aspetti: e Simone torna a giocare con il numero uno sulle spalle. Tra l’altro, non esattamente in una partita qualunque. In un vero e proprio scontro diretto in chiave playoff. Com’è finita? Prima facciamo un passo indietro. Fino alla clamorosa coincidenza che ha fatto tornare ragazzino il 50enne nato a Livorno e oggi residente a Montopoli Valdarno. 

Come un ragazzino

Alla base del ritorno tra i pali di Simone c’è la sfortuna che sembra essersi accanita sulla Sanromanese. «Entrambi i portieri si sono infortunati – racconta Paolini – e siamo arrivati alla vigilia del match col Forcoli (domenica 7 aprile, ndr) senza estremi difensori». Mister Stefano Valori non ha potuto fare altro che chiedere a Simone: «Te la senti di giocare?». E lui non ci ha pensato un attimo. «Ho risposto di sì, alla fine per me giocare è sempre una sensazione fantastica, anche se arrivato a 50 anni non avrei mai pensato di mettermi ancora in gioco. Ma è bastato assaporare per un attimo la sensazione di sentirmi lì, in mezzo ai pali – dice Paolini – che mi è sembrato di tornare indietro di 20 anni». 

Il successo e i playoff

Simone Paolini ha terminato la gara senza gol subiti. La Sanromanese ha vinto 2-0 e grazie a questo successo è riuscita a irrobustire il quarto posto in classifica avvicinandosi proprio al Forcoli, terzo e ora 6 punti più avanti rispetto a Paolini e compagni. «Purtroppo le condizioni dei due portieri infortunati non fanno pensare a un recupero rapidissimo. Quindi molto probabilmente giocherò anche le quattro gare che restano alla fine del campionato. E se dovessimo raggiungere i playoff il mio aiuto potrebbe servire anche negli spareggi promozione. Io sono pronto, vediamo», racconta Paolini, che già nella passata stagione (2022-2023) era stato costretto a giocare l’ultimissima parte di campionato a causa del doppio infortunio dei portieri della Sanromanese. «Fin quando il fisico regge – conclude – sono pronto a dare un mano in caso di necessità. Il calcio è la mia vita da sempre. E chi nasce portiere rimane portiere per sempre, anche a 50 anni».