Il Tirreno

Pontedera

Il riconoscimento

Pettinari e il super lavoro alla Canottieri Pontedera: per la Federazione è il Dirigente dell’anno


	Un selfie di Leonardo Pettinari in palestra con i suoi atleti della Canottieri Pontedera sullo sfondo
Un selfie di Leonardo Pettinari in palestra con i suoi atleti della Canottieri Pontedera sullo sfondo

La società colleziona vittorie a raffica: l’ex atleta e campione olimpico viaggia forte anche da dirigente

2 MINUTI DI LETTURA





PONTEDERA. Dopo i tanti riconoscimenti ottenuti da atleta, arriva anche quello da dirigente per Leonardo Pettinari, argento olimpico a Sydney 2000 nel doppio pesi leggeri maschile e oggi presidente nonché allenatore della Canottieri Pontedera, i cui risultati di questa stagione hanno portato Pettinari a vincere il premio di dirigente dell’anno, consegnato dalla Federazione italiana canottaggio.

La società Canottieri Pontedera infatti in ambito nazionale ha vinto il titolo italiano nel quattro con maschile e nel due senza femminile ai campionati italiani Under 19 – oltre che, pochi giorni fa, quello di fondo in due senza sempre Under 19 femminile – mentre sul palcoscenico internazionale è salita alla ribalta grazie ai successi conseguiti da cinque atleti.

Tra i maschi, ha portato tre atleti agli Europei e ai Mondiali under 19 vincendo con Francesco Garruccio e Gregorio Menicagli l’oro europeo sull’otto e ottenendo il quinto posto iridato sempre in otto, mentre con Nicola Mancini ha vinto l’argento ai Mondiali in quattro con, dopo che questi aveva gareggiato anche agli Europei ma in singolo. Tra le femmine invece, sono stati sotto gli occhi di tutti gli exploit di Isabella Bianchi e di Alice Pettinari – la figlia di Leonardo – che hanno vinto prima l’argento europeo Under 19 in otto, e poi quello mondiale in quattro con.

Una piccola realtà remiera – quella di Pontedera –, che ha dato sfogo alle sue potenzialità grazie al grande lavoro del presidente Pettinari e dei suoi più stretti collaboratori. Un riconoscimento per un’ex atleta che sta facendo la differenza anche da dirigente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
L’emergenza

Quando il lavoro è a “caldo prezzo”: perché l’ordinanza anti afa in Toscana non salva tutti

di Francesca Ferri
Estate in Toscana