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Negozi a Pontedera, l'allarme di Confcommercio: «Altre chiusure nelle vie del centro»

di Sabrina Chiellini

	Uno scorcio di Pontedera e Lorenzo Nuti di Confcommercio
Uno scorcio di Pontedera e Lorenzo Nuti di Confcommercio

L’associazione chiede un piano di rilancio. Domenico Pandolfi (Lega) critica la gestione dei parcheggi e il “contentino” dello sconto di 2 euro sulla sosta

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PONTEDERA. «Siamo profondamente preoccupati: le continue chiusure in corso Matteotti e in corso Mazzini sono un segnale che Pontedera non può ignorare. Serve un intervento serio e immediato per evitare la desertificazione del nostro centro». La voce è quella di un commerciante e rappresentante di Confcommercio. Da tempo a Pontedera si parla della crisi del commercio, che poi ricalca quanto succede in molte città. La città non riesce a ritrovare l’appeal di un tempo. Ora che si avvicina la fine dell’anno il tema si fa più urgente in quanto anche per i commercianti è tempo di bilanci. Le aspettative non sono rosee. Nel settore dell’abbigliamento poi si fa sentire l’ombra dei saldi di fine stagione che avranno inizio il 3 gennaio, rischiando di avere effetti negativi sullo shopping natalizio. Così il presidente di Confcommercio Pontedera, Lorenzo Nuti, rilancia l’allarme desertificazione a Pontedera chiedendo un cambio di passo.


Timori

«Siamo consapevoli che le difficoltà interessano molti centri della zona, ma questo non può diventare un alibi. Il Comune deve intervenire con misure concrete per difendere il cuore commerciale della città – dice Nuti – Non contestiamo lo sviluppo di nuove aree come il centro commerciale al Chiesino, ma non possiamo dimenticare gli impegni presi: chi investe nel centro deve essere sostenuto, non lasciato solo. Pontedera ha una storia economica che non possiamo permetterci di vedere sgretolarsi».

Pieragnoli (Confcommercio)

Sulla stessa linea il direttore generale di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli: «Il quadro che si sta delineando richiede un’assunzione di responsabilità immediata. Le chiusure non sono episodi isolati ma sintomi di un indebolimento strutturale. Il Comune deve adottare politiche mirate e tempestive per rilanciare il centro, perché è qui che si gioca l’attrattività dell’intera Valdera». Non mancano i timori per la zona commerciale che è stata progettata al Chiesino. «Lo sviluppo di nuove aree commerciali non può procedere senza un parallelo rafforzamento del centro storico. Confcommercio è pronta a collaborare per definire strumenti concreti a sostegno degli imprenditori: ora servono azioni, non osservazioni».

La politica

Sul problema è intervenuto il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Nicolò Stella, attaccando l’amministrazione. Ora rincara la dose Domenico Pandolfi della Lega. «Il nostro Comune, ancora una volta, dà prova di “lungimiranza”: prima riempie il centro e poi i quartieri limitrofi di parcheggi a pagamento, e con i nuovi ampliamenti previsti di fatto non rimarranno più spazi gratuiti in buona parte della città. In passato si era persino dichiarato che, “per agevolare il commercio”, nei giorni di apertura serale i parcheggi sarebbero stati gratuiti dalle 18 alle 20, ammettendo implicitamente che gli stalli blu danneggiano almeno in parte le attività. Oggi invece ci si limita a rimborsare appena due euro a chi ne spende cento, per di più imponendo l’ulteriore incombenza di recarsi al Palp per ottenerli. Nel frattempo, tra parcheggi mai realizzati e altri chiusi, la città soffoca e il commercio continua a arrancare, con un vantaggio sempre maggiore per i centri commerciali».

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