Volterra, il Borgo dei Vip venduto all’asta per una cifra milionaria. Chi è il nuovo proprietario?
Fumata bianca al quarto tentativo di piazzare i 35 appartamenti. La Fattoria Vicarello venne inaugurata nel 2012 coinvolgendo testimonial come Antonio Banderas. Poi la crisi e le aste
VOLTERRA. Il borgo dei Vip ha un nuovo proprietario. Il nome è custodito gelosamente in attesa che vengano svolte tutte le pratiche burocratiche, ma una cosa è certa: la Fattoria Vicarello è stata ceduta all’asta giudiziaria per 3,6 milioni di euro.
L’apertura delle buste si è svolta lo scorso 12 novembre nello studio del notaio Jessica Dal Canto. E dopo una serie di tre precedenti aste andate deserte, è arrivato il “principe azzurro” che si è aggiudicato il complesso.
Una storia che viene da lontano, quella del borgo. Se si vuole risalire nella storia bisogna andare fino al 1400, il periodo al quale risalgono le prime testimonianze di residenti attorno alla fattoria. Gli abitanti sono rimasti almeno fino agli anni Ottanta del secolo scorso, poi un periodo di declino.
Almeno fino al 2012 quando in questo angolo di Valdicecina a una decina di chilometri da Volterra aprì una sorta di condominio di extralusso, con oltre 50 appartamenti. Immobili da offrire a persone facoltose, magari straniere. E per un certo periodo da queste parti si videro anche star del jet-set internazionale, come l’attore e regista Antonio Banderas che anzi ne fu testimonial. Altri nomi importanti vi furono accostati, come quelli di Renato Zero e Mario Biondi.
Ai possibili acquirenti gli appartamenti erano stati proposti a cifre non precisamente modiche: si partiva da 500mila euro per arrivare ai due milioni. Qualche vendita arrivò, ma non furono sufficienti a equilibrare le spese sostenute per la realizzazione del complesso.
Così partirono i pignoramenti, e, successivamente, i tentativi di vendita all’asta. Il primo nel 2022, con un prezzo base superiore ai nove milioni di euro. Poi uno nel 2023 e un terzo nel 2024: tutti senza trovare un acquirente. Quest’anno il quarto esperimento, con un prezzo base di 4,7 milioni e un’offerta minima prevista dal bando in 3,547 milioni.
Il nuovo proprietario, che è andato di poco sopra questa cifra, si porta a casa – secondo la descrizione contenuta negli atti – «un complesso immobiliare formato da sei edifici collocati in un ampio parco ai quali si accede dalla pubblica via mediante tre ingressi, piena proprietà dell’intero delle seguenti unità immobiliari: 35 appartamenti oltre ad area urbana di 1.007 metri quadrati».
