Pontedera, Sonia Luca saluta il Comune e vola in Regione – Come si “ridisegna” la giunta
Il sindaco Matteo Franconi sceglie di spalmare le deleghe senza nuovi ingressi
L’“onda lunga” della politica fiorentina arriva fino a Pontedera. Non si tratta di sindaci eletti in Consiglio regionale o nominati in Giunta, come accaduto a Calci e Fauglia, ma di un passaggio che ha comunque scosso gli equilibri locali. Dopo l’annuncio del presidente Eugenio Giani sulla ripartizione delle deleghe, anche la città della Vespa ha vissuto una piccola rivoluzione.
La scelta di Cristina Manetti
La neo assessora regionale Cristina Manetti ha deciso di affidarsi a Sonia Luca, offrendole l’incarico di capo segreteria. Una nomina che rappresenta un riconoscimento per Pontedera, ma che al tempo stesso priva la Giunta guidata da Matteo Franconi di una figura di riferimento. «È una scelta che premia una donna intelligente e un’amministratrice competente – ha commentato Franconi – ma che riconosce anche il lavoro politico e amministrativo portato avanti a Pontedera. La considero un passaggio fecondo per il progetto di Toscana e utile a rafforzare la collaborazione tra Regione e città».
Il rammarico del sindaco
Accanto alla soddisfazione, Franconi non ha nascosto il dispiacere: «Il lato doloroso è che perdiamo l’appassionata determinazione di un’assessora che ha dato un contributo importante e qualificato alla squadra di governo. Con la maggioranza ci prenderemo del tempo per individuare il profilo più idoneo a reintegrare la Giunta».
Deleghe redistribuite
Nell’attesa di un nuovo ingresso, le deleghe sono state redistribuite tra la vicesindaca Carla Cocilova e l’assessore Alessandro Puccinelli. «Ho chiesto loro uno sforzo supplementare e li ringrazio per la disponibilità – ha aggiunto Franconi – auguro a Sonia di portare in Regione quell’entusiasmo e quella correttezza che hanno caratterizzato il percorso fatto insieme».
Le parole di Sonia Luca
Luca ha voluto salutare la città con un messaggio di gratitudine: «È stato un privilegio operare al servizio della comunità. La decisione nasce dall’esigenza di intraprendere un nuovo percorso professionale, mantenendo però saldo il mio legame con Pontedera». E ancora: «Assumere un incarico di rilievo in Regione è un riconoscimento per la città nel suo insieme. Continuerò a contribuire alla vita civica sostenendo iniziative e progetti per una crescita inclusiva e solidale. Pontedera cresce perché la sua comunità non smette mai di partecipare, proporre, immaginare».
