Il Tirreno

Pontedera

Sos violenza

Ponsacco, la denuncia di una donna: «Sono stata aggredita dalla guardia medica»

di Sabrina Chiellini

	La sede della guardia medica di Ponsacco
La sede della guardia medica di Ponsacco

Caos all'ambulatorio. La donna, 69 anni, colpita da un pugno alla zigomo, ha poi chiesto l’intervento dei carabinieri: «Si è rifiutato di venire a visitare a casa mio padre che ha 101 anni»

3 MINUTI DI LETTURA





PONSACCO. «Non vengo a casa a visitare un uomo di 101 anni, lo porti al pronto soccorso a Pontedera». Così un dottore della guardia medica, ieri in servizio a Ponsacco, avrebbe risposto alla figlia dell’anziano, una donna di 69 anni, che aveva “bussato” all’ambulatorio, preoccupata per le condizioni dell’anziano genitore. Quest’ultimo aveva tossito per tutta la notte, ha avuto una forte bronchite. Parole di impatto, è vero. Nessuno poteva immaginare cosa sarebbe successo di lì a poco, quando dalle parole si è passati ai fatti con tanto di intervento finale dei carabinieri. «Il medico mi ha aggredito, mi ha dato un pugno all’altezza dello zigomo, sono caduta sul pavimento e lui ha continuato a picchiarmi. Quando mi sono alzata sono riuscita a lasciare l’ambulatorio. Non è accettabile che un professionista si comporti in questo modo. Voglio rendere pubblico quello che è accaduto – racconta la donna al telefono – perché non accada più. Ora il dottore dirà che ha avuto paura di mio nipote, ma un punto fermo c’è ed è che sono finita al pronto soccorso per un pugno».

Il fatto

È quasi mezzogiorno quando la figlia del centenario chiede aiuto al medico. «Lo porti all’ospedale, non sono obbligato a venire a casa», la risposta che avrebbe ottenuto. La donna protesta ma poi torna a casa – tra l’altro si trova a due passi dalla sede della guardia medica – e si rivolge al numero da chiamare per la continuità assistenziale. «Spiego il caso, passano la chiamata su Ponsacco e poi mi dicono di attendere il medico». Dopo un po’di tempo al domicilio dell’anziano del medico non c’è nemmeno l’ombra. Non arriva. Del resto la sua posizione era stata chiara. La donna torna all’ambulatorio, questa volta non da sola ma accompagnata da un nipote poco più che ventenne, descritto come un giovane grande e grosso. Il ragazzo va dritto al punto: «Ora lei viene a visitare mio nonno». Risposta: ” No, non vengo”. E qui gli animi sarebbero già diventati caldi. «Il dottore si è rivolto a mio nipote apostrofandolo in malo modo. “Ma poi chi è questo ciccione di m...”». Parole pesanti, come l’atmosfera nella stanzetta dell’ambulatorio. «“Dottore ma cosa dice? come si rivolge? » protesta la donna. È il caos. Il ragazzo sbraita, si agita e viene bloccato da un volontario. La donna viene stesa a terra da un pugno – stando alla sua denuncia – ed esce da quella situazione solo quando arrivano i carabinieri della Radiomobile di Pontedera ai quali racconta i fatti. Intanto il dottore chiude l’ambulatorio e dà la sua versione.

Al pronto soccorso

La cittadina viene accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Lotti, sottoposta a una Tac visto che il pugno l’avrebbe colpita all’altezza di un orecchio. Inizia per lei una giornata di attesa e di accertamenti. «Non si usa violenza nei confronti di nessuno, in particolare di una donna».

L’Asl

L’azienda sanitaria Toscana nord ovest, venuta a sapere dell’episodio, ha cercato di capire cosa fosse successo. Il medico, da quanto è stato possibile apprendere, si difende dicendo di avere avuto paura per la presenza del nipote «grande e grosso” e che in qualche modo si sarebbe sentito minacciato. Versioni contrastanti, dunque, su cui dovrà essere fatta chiarezza. In questo senso procederà l’Asl, da quello che si apprende. Ma non è escluso che la vicenda prenda la strada delle querele incrociate.

La querela

«Per quanto mi riguarda posso dire che presenterò una querela. Questo non è il modo di comportarsi. E poi perché un medico non deve andare a visitare a domicilio un anziano di 101 anni? Avrà avuto molto lavoro da fare ma quello non è il modo di comportarsi. Vorrei anche sapere se il nostro è un caso isolato o se ci sono stati altri fatti simili. Anche su questo andrebbe fatta luce».


 

Primo piano
Aggressioni

Prato, uomo trovato privo di sensi per strada: si indaga per tentato omicidio