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San Miniato, il vescovo fa le nomine dei preti e lancia l’allarme: niente seminaristi - Chi va dove

di Nilo Di Modica

	Il vescovo di San Miniato, Giovanni Paccosi
Il vescovo di San Miniato, Giovanni Paccosi

Il “pensionato” don Cristiani diventerà coordinatore l’Ufficio Migrantes e dirigerà il Santuario di Querce. A Fucecchio arriva don Matteo Puthenpurakal da Perignano

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SAN MINIATO. Tempo di cambiamenti in alcune delle parrocchie della diocesi di San Miniato, fra figure storiche come don Andrea Pio Cristiani che vanno alla meritata pensione ed altre, come don Francesco Riccarelli, che da Cigoli porteranno d’ora in poi il loro contributo in Valdera. Ma c’è un allarme lanciato proprio dal vescovo di San Miniato. «La nostra diocesi soffre per la necessità di pastori e per questo invito tutti a pregare perché il Signore accresca le vocazioni, anzi, ci doni di nuovo vocazioni – ha detto monsignor Giovanni Paccosi annunciando le novità per numerose –. Visto che in questo momento non abbiamo nessun seminarista».

Un problema non da poco che da anni diventa sempre più importante e che rischia di complicare non poco la gestione di strutture importanti come le parrocchie di una diocesi.

Dunque, le nomine: don Tommaso Botti diventa vicario del quarto vicariato, nel quale c’è anche un importante avvicendamento. In conseguenza delle dimissioni di don Andrea Cristiani è stato nominato il nuovo parroco della Collegiata di Fucecchio, che sarà don Matteo Puthenpurakal, il quale lascia la parrocchia di Perignano, Quattro Strade e Lavaiano. A don Andrea Cristiani è stato invece chiesto di assumere due importanti incarichi: «Meno gravosi ma significativi – ha detto sempre Paccosi – coordinare l’Ufficio Migrantes che si occupa della realtà delle comunità straniere nella nostra diocesi e assumere l’incarico di rettore del Santuario di Querce, che rimane nell’unità pastorale di Galleno, Pinete e Querce».

«Ho chiesto di assumere l’incarico di parroco di Santa Lucia e Santa Teresa a Perignano, Quattro Strade e San Martino a Lavaiano a don Francesco Ricciarelli che con grande disponibilità lo ha accettato, lasciando il santuario di Cigoli. Andrà a Perignano con l’inizio dell’Avvento – continua il vescovo –. Da quel momento diventerà amministratore parrocchiale di San Giovanni Battista a Cigoli don Federico Cifelli, in attesa di rendere il santuario rettoria accogliendo una comunità di religiosi che prendano anche la cura del Santuario del Santissimo Crocifisso. Don Federico sarà coadiuvato dal viceparroco, don Claudy del Madagascar che prenderà servizio nei prossimi giorni. Don Nicolas Rakotoarisoa, da Fucecchio, si sposterà come viceparroco a Castelfranco, in quanto don Ananda Raj farà presto ritorno al suo paese».

Anche alla Collegiata di Fucecchio andrà come viceparroco un sacerdote del Madagascar, che nei prossimi giorni arriverà in diocesi. Le parrocchie di Isola e Roffia rimangono per ora vacanti, dopo che i Betharramiti hanno rinunciato alla parrocchia. Padre Albino De Giobbi, che si trova ancora nella struttura di Orentano, per ora viene sostituito da dei supplenti. A seguito poi della chiamata di don Marco Billeri quale collaboratore dal Santo Padre, nella parrocchia di San Miniato Basso viene sostituito da don Alfonso Marchitto, sacerdote novello, ordinato nel giugno scorso.


 

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