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Terricciola, il borgo toscano trasforma i fondi sfitti in gallerie d’arte: otto mostre nel cuore del paese del vino


	Il borgo di Terricciola e due delle sette mostre nel paese 
Il borgo di Terricciola e due delle sette mostre nel paese 

L’idea dell’amministrazione comunale per valorizzare il territorio

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Tra le dolci colline della Toscana, dove il profumo del vino appena fermentato si mescola a quello della terra, Terricciola, nella zona dell’alta Valdera, in provincia di Pisa, sta vivendo una vera e propria rivoluzione culturale. Non solo patria di grandi vini e vigneti, questo piccolo gioiello toscano ha deciso di trasformare le sue strade e i suoi fondi storici in un palcoscenico d’arte contemporanea, un invito aperto a visitatori e residenti per immergersi in un’esperienza artistica unica, fatta di emozioni e suggestioni.

Arte che dialoga con la storia e il territorio

Il progetto, promosso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Matteo Arcenni, e con il contributo attivo del consigliere Tristano Baldanzi, ha portato a una sorprendente rinascita dei fondi del paese, antichi spazi che si animano di forme, colori e narrazioni nuove. In via Roma 48, ad esempio, Marco Celeghin e Vanessa Mancini presentano “Luci e ombre – studio contemporaneo”, un dialogo intenso tra sculture in legno e dipinti che esplorano i contrasti tra luce e oscurità. Più avanti, i gemelli Massimiliano e Selene Precisi, con “Fenditure del Reale”, mettono a confronto pittura irriverente e ricerca spirituale, sfidando la percezione della realtà. Nel cuore del borgo, Piazza XX Settembre ospita “Antitesi apparente”, un dialogo tra Leopoldo Terreni e Costanza G. del Testa che raccontano mondi distanti e apparentemente inconciliabili, mentre in Piazza XXV Luglio Marco Bichisecchi porta la sua personale visione fatta di materiali inconsueti e forte intuizione artistica.

Paesaggi, memorie e metamorfosi

Sempre in via Roma, civico 29, Federico Banchellini con la mostra “Nuovi Sentieri” offre paesaggi e ritratti che sembrano parlare con la terra stessa, affiancato da Valentina Bosio Rivas con “Metamorfosi”, una narrazione fotografica sospesa tra sogno e realtà. La storia si intreccia con l’arte in via Roma 54, dove Raffaele Murgioni raccoglie memorie e documenti storici di Terricciola in “Nelle pagine di un libro”, riportando alla luce secoli di vicende locali. Infine, gli acquarelli di Tiziana Angioccchi, esposti in via Roma 84, celebrano la bellezza naturale della Toscana, cogliendo scorci e atmosfere uniche.

Un borgo da scoprire

Più che mai, Terricciola si conferma una destinazione d’eccellenza non solo per gli appassionati di vino ma anche per gli amanti dell’arte e della cultura. Qui, ogni angolo racconta una storia e ogni opera dialoga con il paesaggio circostante, offrendo un’esperienza immersiva e autentica. Un invito a scoprire il volto più creativo e vivo di una città che continua a stupire, abbracciando passato, presente e futuro con passione.

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